Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] e ne cambia le abitudini proiettandola in un mondo artificiale. In questo contesto il romanzo Si gira!, pubblicato da Luigi Pirandello nel 1915 e ristampato nel 1925 con il titolo I quaderni di Serafino Gubbio operatore, rappresenta l’opera in cui ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] seguito sposò G. Calza, archeologo). Nell'autunno del 1924 realizzò le scene e i costumi per La giara, un balletto da Pirandello con musiche di A. Casella e coreografia di J. Börlin (Ballets suédois), che andò in scena in novembre al teatro parigino ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] buon diritto a un’opera che si prosegue da più di un secolo, alla quale hanno contribuito e Manzoni e Verga e Pirandello, e a cui lavorano più o meno inconsapevolmente giornalisti e padri di famiglia e uomini della strada: la creazione di una lingua ...
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POMPEI, Mario
Mariadelaide Cuozzo
POMPEI, Mario. – Nacque a Terni il 3 febbraio 1903 da Carlo, giornalista corrispondente locale del Messaggero, e da Annalena Pia Fantozzi, maestra elementare.
Nel 1909, [...] Pompei mise in scena sette spettacoli di successo e con cui intrecciò una trascinante relazione sentimentale. Nel 1925 incontrò Luigi Pirandello, che lo chiamò a collaborare come scenografo a vari spettacoli del suo Teatro d’arte. Da quel momento l ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] di Pasolini, descrive l'ambiente sottoproletario delle borgate romane e ha una struttura narrativa complessa, che ricorda L. Pirandello e Rashōmon (1950) di Kurosawa Akira, in quanto propone la storia della morte di una prostituta attraverso i ...
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SAVARESE, Antonino
Lucilla Lijoi
(Nino). – Nacque a Castrogiovanni (poi Enna dal 1927) l’11 settembre 1882, da Antonino, ricco commerciante napoletano, e da Teresa Paladino, siciliana.
Trascorse l’infanzia [...] fu invece riservata a Storia di un brigante (Milano 1931). Nel 1932 uscì Storie e fantasie (Milano), segnalato da Pirandello a Bontempelli come possibile candidato per il premio Viareggio; nel 1933 fu pubblicata la raccolta Operette (Roma), cui seguì ...
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PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] Maria de Seta fu animatrice: alle varie mostre furono esposti quadri di Mario Sironi, Felice Casorati, Fausto Pirandello, Carlo Carrà, Gino Severini, Corrado Cagli, Masssimo Campigli e Renato Guttuso. Si occupò attivamente di archeologia, seguendo ...
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VANNUCCHI, Luigi
Rodolfo Sacchettini
Nacque il 25 novembre 1930 a Caltanissetta da Michele e Rosa Spampinato. Pochi mesi dopo il padre accettò un trasferimento di lavoro, come topografo, in Cirenaica. [...] interludio di Eugene O’Neill, Il diavolo e il buon Dio di Jean-Paul Sartre, Ciascuno a suo modo di Luigi Pirandello, Riunione di famiglia Thomas S. Eliot, Troilo e Cressida di William Shakespeare, Zio Vanja di Anton Čechov e Inferni, uno spettacolo ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] in seguito nel libro Fra terra ed astri. A questa vicenda amorosa dello Gnoli si ispirò poi, com'è noto, il Pirandello per il dramma Quando si è qualcuno. Erano scomparsi, intanto, i maestri della scrittrice: lo Zanella nel 1888, il Nencioni nel ...
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BEMPORAD, Enrico
Paola Tentori
Nacque a Firenze il 5 apr. 1868 da Roberto e da Virginia Paggi; a diciassette anni, terminato l'istituto tecnico, cominciò a lavorare nella libreria Paggi, sotto la guida [...] Italiana per la pubblicazione di un'edizione critica delle opere del poeta; altre iniziative furono l'accordo decennale con L. Pirandello per la pubblicazione delle sue opere, l'edizione dell'Opera Omnia di G. Verga e delle opere teatrali di A ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...