I lettori di romanzi si dividono in due categorie: coloro che amano una narrativa “godibile” e coloro che amano una narrativa di conoscenza. Nel primo caso la lettura è un passatempo piacevole, in cui [...] il livellamento e il conformismo.Il vero stile ha la forza della responsabilità e il potere di demistificare. Per Svevo e per Pirandello, come per Primo Levi ed Elsa Morante, vale il principio di raccontare bene la vita di persone come noi. Le loro ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] Gian Burrasca di Vamba).Inoltre, un nome che non c’è può essere il motore dell’azione, come in Amicissimi di Pirandello, dove l’identità onomastica dimenticata e non rivelata del vecchio amico ritrovato è il perno della novella.Questi e altri molti ...
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Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] . Non mancano infine relazioni intertestuali con la Sicilia: è citato Archimede (T1:40) e dal Fu Mattia Pascal di Pirandello derivano una sottotrama di T2 e il nome Antonino Meis (da Adriano Meis) del pasticcere legato alla malavita, invece Camilleri ...
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Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, [...] finale, è anche nella cinquecentesca Strega del Lasca (Taddeo e monna Bartolommea sua madre). Ebbene, nella novella di Pirandello La buon’anima si fronteggiano, da vivo, Bartolino (Fiorenzo) e, da morto, Cosimo Taddei. Bartolomeo e Taddeo sono ...
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Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] della prosa di Moravia sembra confermare pienamente i giudizi di Piervincenzo Mengaldo: «[...] anche lui [riferito a Pirandello] doppierà la lingua grigia di una retorica non letteraria ma persuasiva, tendendo sempre [...] a dimostrare piuttosto ...
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Al centro il volto di Edoardo Sanguineti, ironicamente inserito in una copertina della «Settimana enigmistica», mentre in alto a sinistra Angelus Novus di Paul Klee, l’angelo della storia, ci ricorda le [...] come»: Edoardo Sanguineti dal “teatro nel teatro” al “teatro dell’incesto” con ‘Sei personaggi.com’, in I Sei personaggi di Pirandello cento anni dopo (1921-2021), intr. e cura di R. Giulio, numero speciale di «Sinestesie», XXIII, 2021, pp. 207-224 ...
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Poeta, narratore, critico letterario, metricista, filosofo, politologo, spietato attaccabrighe, prima scapigliato poi futurista pentito, feroce antidannunziano ma – come e forse più del Vate – sensualissimo [...] Lettere inediteDi grande interesse il materiale epistolare inedito inserito nella monografia: un breve carteggio (1897-98) con un Pirandello trentenne ai primi vagiti letterarî e disposto a tutto pur di pubblicare («se fa ostacolo l’anticipazione ch ...
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Di autenticità abbiamo tutti bisogno. Soprattutto in questi tempi inquinati da informazioni false: quelle che dilagano nel mondo virtuale del Web e in quello reale, sempre più compenetrati fra loro. Tanto [...] vero, gli altri se ne ridono. È vero per loro».Un Gengè dei giorni nostri, quasi cento anni dopo quello immaginato da Pirandello, potrebbe scrivere le stesse cose a proposito del modo in cui si viene percepiti (e spesso ci si fa percepire) sui social ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] Filippo, che coniuga la sua programmatica ricerca della naturalezza linguistica con il motivo della difficoltà di comunicare, caro a Pirandello così come ad altri autori europei del secolo scorso, da Ionesco a Beckett». Le parole del linguista, oltre ...
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Luigi Pirandello visse a Berlino tra l'autunno del 1928 e il giugno del 1930, alloggiando in edifici che non esistono più, sperando in successi che non arrivarono, continuando a scrivere. Ci è ritornato [...] con sottotitoli in tedesco per la Berlinale 20 ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...
Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...