Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] della prosa di Moravia sembra confermare pienamente i giudizi di Piervincenzo Mengaldo: «[...] anche lui [riferito a Pirandello] doppierà la lingua grigia di una retorica non letteraria ma persuasiva, tendendo sempre [...] a dimostrare piuttosto ...
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Al centro il volto di Edoardo Sanguineti, ironicamente inserito in una copertina della «Settimana enigmistica», mentre in alto a sinistra Angelus Novus di Paul Klee, l’angelo della storia, ci ricorda le [...] come»: Edoardo Sanguineti dal “teatro nel teatro” al “teatro dell’incesto” con ‘Sei personaggi.com’, in I Sei personaggi di Pirandello cento anni dopo (1921-2021), intr. e cura di R. Giulio, numero speciale di «Sinestesie», XXIII, 2021, pp. 207-224 ...
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Poeta, narratore, critico letterario, metricista, filosofo, politologo, spietato attaccabrighe, prima scapigliato poi futurista pentito, feroce antidannunziano ma – come e forse più del Vate – sensualissimo [...] Lettere inediteDi grande interesse il materiale epistolare inedito inserito nella monografia: un breve carteggio (1897-98) con un Pirandello trentenne ai primi vagiti letterarî e disposto a tutto pur di pubblicare («se fa ostacolo l’anticipazione ch ...
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Di autenticità abbiamo tutti bisogno. Soprattutto in questi tempi inquinati da informazioni false: quelle che dilagano nel mondo virtuale del Web e in quello reale, sempre più compenetrati fra loro. Tanto [...] vero, gli altri se ne ridono. È vero per loro».Un Gengè dei giorni nostri, quasi cento anni dopo quello immaginato da Pirandello, potrebbe scrivere le stesse cose a proposito del modo in cui si viene percepiti (e spesso ci si fa percepire) sui social ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] Filippo, che coniuga la sua programmatica ricerca della naturalezza linguistica con il motivo della difficoltà di comunicare, caro a Pirandello così come ad altri autori europei del secolo scorso, da Ionesco a Beckett». Le parole del linguista, oltre ...
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Luigi Pirandello visse a Berlino tra l'autunno del 1928 e il giugno del 1930, alloggiando in edifici che non esistono più, sperando in successi che non arrivarono, continuando a scrivere. Ci è ritornato [...] con sottotitoli in tedesco per la Berlinale 20 ...
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La follia, è noto, attraversa sia le pagine della biografia di Pirandello sia quelle della sua opera letteraria, dagli esiti più famosi nei romanzi e nel teatro (si pensi a Uno, nessuno e centomila e all’Enrico [...] IV o al Così è se vi pare, per citare ...
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«Qualche Pirandello quest'anno in cartellone? Magari qualcosa di classico latino o greco... Niente Goldoni?»Da circa quindici anni mi occupo di pubblico organizzato, e da una decina di pubblico delle scuole: [...] un lavoro paziente, ancora old fashioned ...
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Alberto Bravo scrisse nel suo Argomenti di grafologia peritale (Napoli 2001) che non bisogna considerare insolito che componenti di una stessa famiglia scrivano in modo simile, poiché anche la scrittura va intesa come un comportamento o un’abitudine ...
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Alberto Bravo riteneva che le similarità grafiche riscontrate nelle grafie di due o più individui trovano spiegazione nel fatto che sono il risultato di processi dinamici, come la replicazione del movimento scrittorio oppure l’assimilazione di deter ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...
Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...