«Qualche Pirandello quest'anno in cartellone? Magari qualcosa di classico latino o greco... Niente Goldoni?»Da circa quindici anni mi occupo di pubblico organizzato, e da una decina di pubblico delle scuole: [...] un lavoro paziente, ancora old fashioned ...
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Alberto Bravo scrisse nel suo Argomenti di grafologia peritale (Napoli 2001) che non bisogna considerare insolito che componenti di una stessa famiglia scrivano in modo simile, poiché anche la scrittura va intesa come un comportamento o un’abitudine ...
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Alberto Bravo riteneva che le similarità grafiche riscontrate nelle grafie di due o più individui trovano spiegazione nel fatto che sono il risultato di processi dinamici, come la replicazione del movimento scrittorio oppure l’assimilazione di deter ...
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Marilena Cremaschini scrive che la grafia di un individuo è spesso influenzata dall'esperienza scolastica, che lascia dei segni indelebili. Col passare del tempo, però, si acquisisce la capacità di dare un'impronta personale al proprio modo di scriv ...
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Pirandello erode dall’interno gli schemi della scena borghese e naturalistica, mettendo in crisi il mito ottocentesco dell’oggettività e dando voce alle angosce esistenziali del Novecento. In questo senso [...] la sua opera costituisce indubbiamente un id ...
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Dario Fo, con Luigi Pirandello ed Eduardo De Filippo, è tra i drammaturghi che hanno segnato la storia del teatro italiano del Novecento. Naturalmente, sarebbe sbagliato fare sbrigative analogie: sono [...] personalità che hanno retroterra differenti ‒ si ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...
Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...