Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] artistici, in quanto si accentua anche l'innata tendenza di P. a cristallizzare in sillogismi o in sofismi (il cosiddetto pirandellismo di P.) la suggestiva spontaneità di certi gridi, è tuttavia riprova di un'ispirazione più alta, più lirica, come ...
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Scrittore italiano (Roma 1895 - ivi 1972), figlio di Luigi, noto sotto lo pseudonimo di Stefano Landi. Esordì (1923) con un dramma, Bambini, e una commedia, La casa a due piani, in cui già affiora il motivo, a lui caro, del dono che ha l'uomo di tornare, per il gran soffrire, bambino. Oltre che per il teatro (Il falco d'argento, 1938; L'innocenza di Coriolano, 1939; Icaro, 1939; Un gradino più giù, ...
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Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle, 1928, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Tornato in Italia nel 1930, fu a contatto con la Scuola romana e con la galleria La Cometa. Interessato agli ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] l’annuale esposizione dell’Art Club (Roma) e la I Mostra del sindacato provinciale del Lazio (Roma). Nel mese di giugno Pirandello fu nominato accademico di S. Luca.
Nel 1948 partecipò sia alla V Quadriennale di Roma sia alla XXIV Biennale di Venezia ...
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Attrice italiana (Milano 1900 - ivi 1988); esordì (1924) nella compagnia Talli e nel 1925 divenne prim'attrice del Teatro d'Arte fondato da Pirandello a Roma; seguì poi la compagnia pirandelliana in numerose [...] tournées in Italia e all'estero e fu la prima interprete di numerosi lavori drammatici che Pirandello scrisse per lei. Attrice esuberante e di grande temperamento, ha recitato anche in francese e in inglese. Ritiratasi dalle scene nel 1938, quando si ...
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Attore italiano (Catania 1921 - ivi 2001). Affermatosi nel 1957 con l'interpretazione di Liolà di Pirandello, fu tra i principali animatori dell'Ente teatro di Sicilia da cui nacque poi il Teatro Stabile [...] di Catania. Ospite dei più importanti teatri italiani, diede il meglio di sé nell'interpretazione di testi di G. Verga, L. Pirandello, V. Brancati e L. Sciascia; di quest'ultimo interpretò con grande successo Il giorno della civetta. In teatro offrì ...
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Regista e attore italiano (Sant'Angelo in Lizzola, Pesaro, 1947 - Roma 2017). Ha esordito con Pirandello chi? (1973), collocandosi tra gli autori più significativi dell'avanguardia teatrale romana. La [...] sostituzione dell'immagine alla parola e l'effetto visionario caratterizzano i suoi primi spettacoli, molti dei quali in collaborazione con lo scenografo A. Aglioti (Tarzan!, 1974; Otello, 1974; Locus ...
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Romanziere italiano (Pomponesco, Mantova, 1841 - Mantova 1904). Un umorismo che lo ha fatto considerare precursore di Pirandello, una delicata pittura di ambienti e figure, che però non rie sce mai a creare [...] il quadro dalle grandi linee al quale il C. tende, caratterizzano i suoi migliori romanzi: Un re umorista, 1891; L'illustrissimo, postumo, 1906 ...
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Giornalista italiano (Cassano allo Ionio 1876 - New York 1946), nel 1895 fondò la rivista Ariel con L. Pirandello e altri, e nel 1900 le Cronache musicali e drammatiche. Nel 1902 entrò nel Messaggero di [...] Roma, del quale fu poi, per un decennio, direttore. Deputato al parlamento (1919-21), assunse nel 1921 la direzione del quotidiano L'Epoca; nel 1923 si recò negli Stati Uniti, dove diresse Il progresso ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] del teatro italiano della prima metà del secolo (vale a dire il mondo del padre, degli ultimi grandi attori e di Pirandello: mistero da indagare e insieme oggetto di nostalgia), e il nuovo ambiente nato dopo la guerra, quello dei suoi coetanei, di ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...