Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] Spesso venne scritturato per film tratti da opere letterarie o teatrali come Liolà (1964) di Alessandro Blasetti, tratto da L. Pirandello e Spara forte, più forte… non capisco! (1966), tratto dalla commedia Le voci di dentro di Eduardo De Filippo che ...
Leggi Tutto
Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] anche alla sceneggiatura di altri due film: L'uomo, la bestia e la virtù (1953) di Steno, dalla commedia di L. Pirandello, interpretato dalla inedita coppia costituita da Totò e Orson Welles; e Dov'è la libertà…? (1954) di Roberto Rossellini, in ...
Leggi Tutto
Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] si incontrano Questa è la vita (1954) di Giorgio Pàstina, Mario Soldati, Luigi Zampa e Aldo Fabrizi, con quattro racconti di L. Pirandello tra i quali La patente, diretto da Zampa, con un memorabile Totò; L'oro di Napoli (1954) di De Sica, con cinque ...
Leggi Tutto
Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] (1946) di Julio Saraceni e Así te deseo (1947) di Belisario García Villar, tratto da Come tu mi vuoi di L. Pirandello.
Come altri Paesi latinoamericani, anche l'U. conobbe un periodo di sviluppo tra la fine della Seconda guerra mondiale e gli anni ...
Leggi Tutto
PICA, Concetta Luisa Annunziata
Annalisa Guizzi
PICA, Concetta Luisa Annunziata (Tina). – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1888 in vico Tagliaferri 58, oggi via Antonio Villari, non lontano dal teatro [...] il forte temperamento di entrambi. L’attrice non ammetteva troppe ingerenze nel suo lavoro, tanto da risentirsi perfino con Luigi Pirandello, che a suo dire la interrompeva troppo spesso durante le prove. Con i De Filippo Pica ebbe probabilmente le ...
Leggi Tutto
Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi [...] con importanti adattamenti e traduzioni da testi, tra gli altri, di G. Flaubert, F. Dostoevskij, A. Schnitzler, e L. Pirandello, di cui ha adattato Il fu Mattia Pascal (1975). La versatilità del suo impegno intellettuale trova rispondenza nell'ampia ...
Leggi Tutto
Ibert, Jacques (propr. François Antoine Marie)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Parigi il 15 agosto 1890 e morto ivi il 5 febbraio 1962. Tra i pionieri della musica francese del Novecento, [...] Marseille (1934) di Maurice Tourneur, L'homme de nulle part (1936; Il fu Mattia Pascal) di Pierre Chenal, tratto da L. Pirandello, e Le héros de la Marne (1938) di André Hugon. Risalgono agli anni successivi, tra le altre, le musiche di Les petites ...
Leggi Tutto
Ferzetti, Gabriele (propr. Pasquale)
Nicola Fano
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 17 marzo 1925. Nelle sue interpretazioni ha privilegiato un atteggiamento di distacco psicologico e [...] con M. Missiroli che, dal 1976 al 1982, ha prodotto molti significativi spettacoli, come Vestire gli ignudi di L. Pirandello, Musik di F. Wedekind e Delitto e castigo da F.M. Dostoevskij. Risale infine ai primi anni Novanta la partecipazione ...
Leggi Tutto
Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] di Pasolini, descrive l'ambiente sottoproletario delle borgate romane e ha una struttura narrativa complessa, che ricorda L. Pirandello e Rashōmon (1950) di Kurosawa Akira, in quanto propone la storia della morte di una prostituta attraverso i ...
Leggi Tutto
Cinemasessanta
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana mensile, poi bimestrale, fondata a Roma nel luglio 1960, con una redazione composta da Mino Argentieri, Tommaso Chiaretti, Spartaco Cilento [...] , Ingmar Bergman, Anton Giulio Bragaglia, René Clair, Carl Theodor Dreyer, Sergej M. Ejzenštejn, Alfred Hitchcock, L. Pirandello, Vsevolod I. Pudovkin, Dziga Vertov e Orson Welles), alla dimensione critica anche in relazione alla sociologia, alla ...
Leggi Tutto
pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...