Poeta ceco (Růžd'ka, Vsetín, 1897 - Brno 1926). Legato al raggruppamento espressionistico della Literární skupina, è stato anche traduttore (Marinetti, Papini, Pirandello). L'interesse per le avanguardie [...] venne poi sostituito da un doloroso pàthos post-romantico (Slavnosti večerní "Feste serali", 1923; Vzpoura samoty "La rivolta della solitudine", 1923; Jenom srdce "Soltanto il cuore", post., 1926) ...
Leggi Tutto
Storico della letteratura e poeta ungherese (Mór 1862 - Budapest 1944). Vissuto parecchi anni in Italia, ha tradotto dall'italiano (Dante, Petrarca, Leopardi, Ariosto, Pirandello, ecc.) e alla letteratura [...] italiana ha dedicato molte sue opere: Goldoni és Alfieri ("G. e A.", 1892); Az olasz irodalom torténete ("Storia della letteratura italiana", 2 voll., 1896); Dante (1907); A ford tás muvészete ("L'arte ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e narratore italiano (Caltanissetta 1887 - Lido di Camaiore 1956). Il suo teatro, al quale è soprattutto legato il suo nome, ha un notevole significato polemico e storico, costituendo, con [...] L. Ferrante, II e III a cura di R. Jacobbi) ha un notevole significato polemico e storico, costituendo, con quello di Pirandello (da cui deriva più di un motivo), e con quello del "grottesco", la negazione e dissoluzione del teatro verista e borghese ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero-francese (La Chaux-de-Fonds 1920 - Dampierre-sur-Loire 2005). Studioso di letteratura francese (Par les chemins de Marcel Proust, 1954; Proust et la musique du devenir, 1960) e italiana [...] (Pirandello, 1967; Cesare Pavese, 1976), si cimentò anche nel romanzo: Les limbes (1959); Une si grande faiblesse (1965); Feux et lieux (1979); À sa seule gloire (1981), biografia romanzata di J. S. Bach. ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Siena 1883 - Roma 1920). Dotato di una formazione letteraria da autodidatta, riportò nelle sue opere, spesso ambientate in un mondo provinciale e caratterizzate da accenti autobiografici, [...] dove visse anni assai duri (solo nel 1918 entrò nella redazione del Messaggero della Domenica, conoscendovi O. Vergani e L. Pirandello) ma di intensa creatività: la pubblicazione di Bestie, del romanzo Con gli occhi chiusi (1919, scritto nel 1912-13 ...
Leggi Tutto
MANTICA, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Reggio Calabria, da antica e nobile famiglia, il 29 giugno 1865, da Ignazio e da Antonietta Vernì.
Conseguita la licenza liceale "d'onore" al liceo-ginnasio [...] nelle mani dell'Eterno la coda del felino. Di qui, la conseguenza che la donna sarà "gatta" per l'eternità.
In casa di Pirandello, in quella di Fleres, e anche in quella del M., che abitava in via del Corso, quasi di fronte al caffè Aragno, si ...
Leggi Tutto
Scrittore (Milano 1898 - ivi 1960); visse a lungo a Roma dove entrò giovanissimo nel giornalismo; dal 1926 fino alla morte fu redattore del Corriere della Sera. Da una narrativa fra realistica e crepuscolare, [...] con echi di Pirandello e di Tozzi (L'acqua alla gola, 1921), egli passò, quasi per reazione, a una narrativa tra lirica e fantastica (Soste del capogiro, 1927; Io, povero negro, 1929), per trovare poi un felice equilibrio fra questi modi estremi nell ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del letterato e regista polacco Z. Tempka (Cracovia 1891 - Londra 1963). Direttore del teatro Slowacki di Cracovia e regista del Piccolo Teatro di Varsavia, ha messo in scena, fra l'altro, Turandot [...] di C. Gozzi e Così è se vi pare di Pirandello. Grande successo hanno avuto i racconti di carattere autobiografico, Przylądek dobrej nadziei ("Il capo della buona speranza", 1931) e Rubikon (1935). ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Camerino 1892 - Roma 1953), fratello di Emilio. Fu magistrato, prima a Parma, poi (dal 1930) a Roma. Iniziò la sua attività prevalentemente come poeta (Il re pensieroso, 1922) e narratore [...] cui i medesimi motivi, pur non essendo sempre svolti secondo la loro intima ragione poetica, e pur risentendo qua e là del Pirandello, dànno vita a drammi e commedie (Frana allo scalo Nord, 1936; Una bella domenica di settembre, 1937; Il cacciatore d ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] loro formazione all'Ottocento, pure dettero in gran parte i fondamenti e i princìpi da cui muove l'arte della nostra età.
Pirandello era di appena quattro anni più giovane del D'Annunzio: coetaneo a questo il Panzini, nato nel '63, e di due anni ...
Leggi Tutto
pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...