Attrice italiana (Torino 1902 - Roma 1960), figlia d'arte, esordì giovinetta nella comp. di E. Zacconi, della quale divenne prima attrice nel 1920. Al fianco di R. Ruggeri fu interprete preziosa di opere [...] di Pirandello, Andreev, G. Gherardi. Fino al termine della sua vita recitò in teatro, nel cinema e anche in televisione. ...
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Regista, attore e autore dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1952). Dopo alcune esperienze come attore, nel 1974 fondò il Projekttheater e nel 1985 la compagnia Art & Pro, di cui fu anche direttore artistico. [...] Oltre a testi di L. Pirandello e P. Handke, ha messo in scena i propri lavori Hensbergen e Hitchcoock's Diesprong (1986), sorta di coreografie del caos, nei quali affronta temi esistenziali come il libero arbitrio, il dubbio e l'incertezza. ...
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Commediografo italiano (Belpasso, Catania, 1870 - Catania 1921). Giornalista, poeta dialettale di facile, colorita vena, autore drammatico, regista cinematografico. Ebbe fama soprattutto come animatore [...] attori importanti, come G. Grasso e A. Musco, e fece rappresentare testi di autori come Rosso di San Secondo, Pirandello, Verga. Compose anche personalmente gran parte del repertorio. Notissime, fra le sue commedie, di un umorismo a fondo amaro ...
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Pseudonimo del letterato e regista polacco Z. Tempka (Cracovia 1891 - Londra 1963). Direttore del teatro Slowacki di Cracovia e regista del Piccolo Teatro di Varsavia, ha messo in scena, fra l'altro, Turandot [...] di C. Gozzi e Così è se vi pare di Pirandello. Grande successo hanno avuto i racconti di carattere autobiografico, Przylądek dobrej nadziei ("Il capo della buona speranza", 1931) e Rubikon (1935). ...
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Commediografo (Livorno 1874 - Roma 1934). Visse dapprima a Buenos Aires, poi a Parigi. Fu per alcuni anni presidente della Società italiana degli autori: fondò (1921) e diresse una compagnia drammatica [...] molto apprezzata che per prima mise in scena i Sei personaggi di L. Pirandello. Scrisse i primi drammi in francese (La flamme, 1910; Le refuge, 1911; L'aigrette, 1912; ecc.). Seguirono in italiano: L'ombra, 1915; Scampolo, 1915; La nemica, 1916; La ...
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Attrice italiana (Golese, Parma, 1900 - Bodio Lomnago, Varese, 1995), esordì a Milano (1916) nella compagnia di A. De Sanctis; fu poi (1918) con R. Calò e con I. Gramatica (1920), con A. Falconi (1921-29), [...] passò alla rivista, per poi dedicarsi soprattutto al teatro di Pirandello. Interpretò numerosi testi classici (Shakespeare, Molière, Goldoni), moderni (Pirandello, Savinio, García Lorca) e contemporanei (Yourcenar, Duras, Luzi), prediligendo inoltre ...
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Attore italiano (Milano 1930 - Fregene 1994). Dopo il debutto con A. Gandusio (1949), lavorò in compagnie di prestigio (Adani-Cimara-Volonghi-Volpi; Buazzelli-Volonghi-L.); nel 1960 fu scritturato al Teatro [...] di Genova, confermandosi attore brillante di singolari risorse in Uomo e superuomo di G. B. Shaw (1961), Ciascuno a suo modo di L. Pirandello (1961), Il bell'Apollo di M. Praga (1962), Il diavolo e il buon Dio di J.-P. Sartre (1963), La coscienza di ...
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Attore teatrale, cinematografico e televisivo italiano (Napoli 1928 - ivi 2018). Ha debuttato con E. De Filippo, che ha lasciato una traccia profonda sul suo stile interpretativo, ora sottilmente ironico, [...] ora lucidamente patetico. Negli anni Sessanta si è imposto nella compagnia De Lullo-Falk-Valli-Albani, in personaggi di Pirandello (il "primo attore" dei Sei personaggi in cerca d'autore, il Venanzi de Il giuoco delle parti e il Viani de L'amica ...
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Attrice (Milano 1895 - Procida 1989), sorella di Orio; esordì nella compagnia di F. Benini (1912) e passò poi in quella di V. Talli (1914). Fu prim'attrice con R. Ruggeri (1916-20) e poi nella compagnia [...] di D. Niccodemi (1921-29). Interprete famosa del personaggio della figliastra dei Sei personaggi di Pirandello e della Figlia di Iorio di D'Annunzio, brillò soprattutto nella commedia francese moderna. Partecipò anche ad alcuni film (1916-21) e si ...
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(App. III, I, p. 99)
Drammaturgo francese morto a Losanna il 3 ottobre 1987. La sua opera è vastissima ed è stata sempre accolta con grande favore dalla critica che lo ha avvicinato, con ragione, ai grandi [...] del teatro antico e moderno (Molière, Giroudoux, Pirandello). Il comune denominatore rimane, nel tempo, un'aspra polemica nei confronti dei mali della società moderna: i ricchi godono i propri privilegi attirandosi l'invidia dei poveri (Les poissons ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...