SIMON, Michel
Gian Luigi Rondi
Attore del cinema e del teatro francesi, nato a Ginevra il 9 aprile 1895, morto a Bry-sur-Marne il 30 aprile 1975. In cinquant'anni di attività, dal 1920 al 1965 in teatro, [...] l'ambiguità, condotta a volte anche fino a ruoli di vilain. Un successo in teatro con G. Pitoeff nei Sei personaggi di Pirandello (1923) lo porta presto al cinema, dove esordisce con Il fu Mattia Pascal di M. L'Herbier (1925), seguito dalla Passione ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] Filippo e Dario Fo.
Allievo di Ernesto Monaci e laureato a Bonn con una tesi sul dialetto di Girgenti, Luigi Pirandello «si è assicurato un posto significativo nella storia della formazione della nostra lingua nazionale» (Altieri Biagi 1980: 162) per ...
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Regista teatrale e cinematografico, nato a Stoccolma il 14 luglio 1918; ha esordito nella regia nel 1943 al Boulevard-Teater e dal 1944 ha diretto lo Stadsteater di Helsingborg, passando nel 1946 allo [...] la Médée di Anouilh e En skugga di H. Bergman. Dal 1953 allo Stadsteater di Malmö, ha curato i Sei personaggi di Pirandello, La sonata dei fantasmi di Strindberg e Il castello di Kafka. Nel 1945 ha esordito nella regia cinematografica con Kris (Crisi ...
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Attore, mimo e regista teatrale statunitense (New York 1925 - Newton, Massachusetts, 2018). Formatosi in Francia alla scuola di É. Decroux e di M. Marceau, seguì la compagnia Decroux a Parigi e in Israele [...] di Beckett, 1958; il musical di S. D. Taylor No strings, 1962; Brecht on Brecht, 1964; Enrico IV di Pirandello, 1965, ecc.). Successivamente ha interpretato: Never met Picasso (1996); Alma Mater (2002); Beacon Hill (2003); Psychoanalysis changed my ...
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Attore siciliano (Catania 1872 - Milano 1937); autodidatta e burattinaio con M. Insanguina, passò all'operetta e al varietà finché, dopo una infelice esperienza nel teatro napoletano, entrò a far parte [...] N. Martoglio al Paraninfu di L. Capuana, a Pensaci Giacomino!, Il berretto a sonagli, Liolà, La patente di Pirandello. Alcune di esse furono da lui portate, negli ultimi tempi, sullo schermo. Un'antologia delle sue interpretazioni cinematografiche fu ...
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Attore italiano (Roma 1948 - ivi 2015). Figlio di Eduardo, ha esordito a soli 8 anni accanto al padre, del quale ha raccolto l'eredità artistica; ha recitato sia nel repertorio paterno (Chi è più felice [...] (1999), Aspettando Godot di S. Beckett (2000); a capo di una propria compagnia dal 1981, come regista ha diretto fra l'altro Il piacere dell'onestà di L. Pirandello (1990) e, ancora di Eduardo, Il contratto (1994) e Ditegli sempre di sì (1997). ...
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Attore italiano (Brindisi 1923 - Bologna 2002). Dopo esperienze alla radio e nel varietà, si rivelò come interprete dalla mimica comica e sfrontata al fianco di D. Fo e F. Parenti nell'irriverente cabaret [...] duttili qualità espressive. Tra le sue ultime interpretazioni, ricordiamo Tartufo di Molière (1990), Questa sera si recita a soggetto di L. Pirandello (1995, regia di G. Patroni Griffi), Commedia senza titolo di Čechov e il film La vita è bella di R ...
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Attore e autore dialettale, figlio d'arte, nato a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, ha condiviso per molto tempo la vita, l'arte e la fama coi fratelli Titina, nata a Napoli nel 1898, [...] una popolarità nazionale, ma i tre artisti si cimentarono con successo anche in commedie d'autori di diversa portata, dal Pirandello (Liolà, Berretto a sonagli, Abito nuovo) ad Armando Curcio (A che servono questi quattrini?, La Fortuna con l'F ...
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GUGLIELMINO, Gian Maria
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 25 genn. 1922 da Carlo Otto, giornalista e scrittore genovese, e da Isa Ingolotti, maggiore di quattro fratelli. Dopo aver frequentato il liceo [...] anno nei locali del teatro Dicea di piazza Tommaseo. Il programma prevedeva tre atti unici: L'uomo dal fiore in bocca (L. Pirandello), Sulla via maestra (A. Čechov), A ognuno la sua croce (E. Fulchignoni), tutti e tre messi in scena dal G. medesimo ...
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Attore italiano (Roma 1930 - ivi 2020). Si affermò con l'interpretazione di Veglia d'armi di D. Fabbri (1956) e fece parte della compagnia Morelli-Stoppa, recitando per la regia di L. Visconti in Uno sguardo [...] personaggi di autori contemporanei (Caligola di A. Camus, 1972; La cosa vera di T. Stoppard, 1984; I giganti della montagna di L. Pirandello, 1991). Nel 1983 aveva fondato La Contemporanea; si è dedicato quindi alla produzione teatrale e alla regia. ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...