Con tale espressione si indicano le violazioni più gravi delle norme internazionali a tutela dei diritti umani e del diritto umanitario, commesse sia da organi statali, sia da semplici individui. All’emergere [...] della moderna comunità internazionale qualificava come delicta iuris gentium alcuni comportamenti individuali criminosi, come la pirateria) hanno contribuito in modo determinanti gli statuti dei tribunali penali internazionali.
Categorie di crimini ...
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POLICRATE tiranno di Samo
Alberto Gitti
Governò dapprima insieme con i fratelli Pantagnoto e Silosonte; poi, eliminatili, da solo dal 535 al 523. Disarmati gli oppositori, mirò a crearsi una serie di [...] mantenere una flotta e una guardia del corpo. Vi riuscì solo in parte e con un mezzo specialmente: la pirateria. Così i popoli costieri intimiditi cercavano spontaneamente la sua amicizia e notevoli ricchezze affluivano alle sue casse dalle rapine e ...
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Figlio (m. 1131) di Raimondo Berengario II; ottenuto di governare da solo dopo la scomparsa dello zio Berengario Raimondo II (1096), scongiurò l'invasione degli Almoravidi, giunti fin quasi alle porte [...] ) e col matrimonio con l'ereditiera Dolce, contessa di Provenza, schiuse ampî orizzonti all'espansione catalana. Combatté la pirateria musulmana impadronendosi di Ibiza e Maiorca (1114-15) e stringendo amicizie e alleanze con i Normanni, Genova e il ...
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Caraibi, mare dei
Bacino dell’America Centrale limitato dalle Grandi e Piccole Antille e dalla costa americana, tra la penisola di Paria e il Capo Catoche (Yucatán). Fu Cristoforo Colombo, nel 1493, [...] dell’Africa. Durante il 17° sec. tutta l’area divenne uno degli epicentri del commercio internazionale; anche la pirateria conobbe un ulteriore sviluppo, condizionando l’evoluzione economica e la storia complessiva della zona. Nel 1697 la Francia ...
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(o Mehdia; arabo al-Mahdiyya) Cittadina della Tunisia (45.977 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo.
Villaggio fenicio, poi romano, la città fu costruita nel 916 dal primo califfo fatimide [...] contro l’Europa cristiana. Nel 12° sec. fu conquistata dai Normanni di Sicilia, poi ripresa dagli Almohadi; divenuta centro di pirateria, nel 1390 fu assalita dalle flotte genovese e francese, e costretta a tributo. Base nel 16° sec. delle scorrerie ...
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Organi internazionali giurisdizionali, competenti per la repressione di attività individuali lesive di beni particolarmente protetti dal diritto internazionale.
Normalmente, la repressione dei crimini [...] la non impunità dei crimini (si veda l’art. 105 della Convenzione sul diritto del mare del 1982, relativo alla pirateria, o le disposizioni delle Convenzioni di Ginevra del 1949 riguardanti la repressione dei crimini di guerra). Alla stessa finalità ...
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watermark
<u̯òotëmaak> s. ingl., usato in it. al masch. – L'informazione o l'insieme di informazioni inserite in modo visibile o invisibile all'interno di un file al fine di garantirne l’autenticità [...] per una pluralità di scopi, tra le sue applicazioni più diffuse vi è quella legata al contrasto della pirateria, soprattutto con riferimento a file contenenti fotografie, opere audiovisive o e-book. Quando le informazioni inserite sono relative ...
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Navigatore inglese (n. forse 1679 - m. Bahama 1732). Al comando di una spedizione (1708-11), nel corso della quale raccolse nell'isola Más a Tierra il marinaio A. Selkirk, raggiunse e saccheggiò Guayaquil [...] in A cruising voyage round the world (1712). Come incaricato del governo delle isole Bahama (1718-21), eliminò la pirateria e respinse un tentativo spagnolo d'invasione; sostituito per alcuni anni, vi tornò (1729) come capitano generale e governatore ...
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Stato dell’Asia che si estende nella parte sud-orientale della Penisola Arabica; si affaccia a N sul Golfo Persico e a NE per un breve tratto sul Golfo di Oman; confina a O e a S con l’Arabia Saudita, [...] , del predominio inglese nel Golfo, i piccoli emirati arabi della costa furono progressivamente costretti a porre termine alla pirateria e al commercio degli schiavi africani e ad accettare la tutela di Londra. Dopo il trattato del 1853, che ...
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PALMA DI MAIORCA
M. Durliat
(catalano Palma de Mallorca; arabo Mayūrqa; Ciutat de Mallorque nei docc. medievali)
Città nell'isola di Maiorca, capoluogo della prov. spagnola delle Baleari, P. è posta [...] conquistata dai musulmani nel 902-903 e, con il nome di Mayūrqa, conobbe una reale prosperità e fu anche centro di pirateria. Il Liber Maiolichinus, poema latino che narra dell'assalto portato a Maiorca nel 1115 dai Catalani alleati con i Pisani ...
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pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi...
vinopirateria
(vino-pirateria), s. f. Contraffazione di marchi e prodotti vinicoli. ◆ La cosiddetta vino-pirateria ha provocato una battuta di arresto all’esportazione di nostri vini verso il ricco mercato statunitense. (Paolo Marchi, Giornale,...