GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] Famagosta, nel 1402 gli riuscì di farsi accettare come podestà di questa città e da qui si dedicò a un'attiva pirateria lungo le coste della Siria, catturando molte imbarcazioni e suscitando le risentite proteste dei Veneziani e del sultano d'Egitto ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Figlio di Lanfranco di Grimaldo, dovette nascere poco dopo il 1272, forse a Nizza. Fu uno dei capi della fazione guelfa e acquistò grande fama quale ammiraglio al servizio [...] e ostili, tanto più che il G. non fece nulla per accattivarsene le simpatie, abbandonandosi anzi a sistematici atti di pirateria ai loro danni. Le proteste del doge Pietro Gradenigo a Carlo di Valois furono veementi, tanto che, seppure a malincuore ...
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DEL CARRETTO, Galeotto, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio primogenito di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di una Caterina - di cui ignoriamo la casata - nacque alla fine del secolo XIV; [...] dell'appoggio aragonese e visconteo, il marchese continuò a molestare i traffici della Repubblica con azioni di piccola pirateria. Questo non impedì che nel 1443, come rappresentante del duca di Milano, egli stringesse alleanza difensiva col doge ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] di commercio con Costantinopoli (1748) e Tripoli (1741) - che liberarono il commercio marittimo del Regno dall'incubo della pirateria - con la Svezia (1742) e con la Danimarca (1748);così vari provvedimenti legislativi in favore di uno sviluppo dell ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] D. si occupò anche di questo argomento, e in particolare della preparazione di un progetto di legge che condannasse come pirateria il traffico degli schiavi.
L'anno dopo, durante la crisi di governo verificatasi in maggio per l'elezione di Rattazzi ...
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CANAL, Giacomo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia da Bernardo. Dopo un incarico "supra Levante" il 30 agosto del 1489, il 19 genn. 1491 è "iudex Curie examinatorum" (analogo incarico ricoprirà il 1º [...] nostri, cose veramente de mala natura". Nasceva, in definitiva, un nuovo modo di intendere i rapporti mediterranei, con una pirateria che diveniva il nuovo strumento di guerra, latente, nascosta, utile sia al mondo turco che al mondo cristiano, nelle ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] Note e documenti sull'isola di Mitilene al tempo dei Gattilusio, ibid., pp. 318, 333, 339 s.; E. Basso, Pirati e pirateria nel Mediterraneo medievale: il caso di Giuliano Gattilusio, ibid., p. 345; G. Olgiati, Il commercio dell'allume nei domini dei ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] tradizionale politica africana della Sicilia, il cui obiettivo principale era quello di obbligare i Tunisini a rinunciare alla pirateria lungo le coste dell'isola e ad accettare un trattato commerciale favorevole agli interessi del regno.
Frattanto ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] , mentre avrebbe dovuto combattere e catturare le fuste che ormai abitualmente uscivano dagli stretti per compiere azioni di pirateria. Anche quando nel sett. 1462 gli Ottomani si impadronirono di Lesbo, compiendo il primo passo verso la conquista ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] di S. Pietro.
Di questo antico istituto curiale, che prevedeva la collaborazione fra Stato e Chiesa nella lotta contro la pirateria, il F. fu uno dei più attivi e convinti promotori. Era stato preferito all'arcivescovo di Capua come commissario ...
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pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi...
vinopirateria
(vino-pirateria), s. f. Contraffazione di marchi e prodotti vinicoli. ◆ La cosiddetta vino-pirateria ha provocato una battuta di arresto all’esportazione di nostri vini verso il ricco mercato statunitense. (Paolo Marchi, Giornale,...