ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino (Ildebrandino Novello)
Luciana Marchetti
Figlio di Uguccione; sembra che nel 1155 desse ricetto nelle sue terre ad Arnaldo da Brescia, che fu accolto nel castello di un suo [...] concesso nella primavera 1163 (p. 745).
Nel medesimo anno, minacciando Pisa la guerra ad Ildebrandino per atti di pirateria compiuti lungo la costa aldobrandesca contro alcune sue navi, il conte, anche dietro il consiglio della madre, contessa Gemma ...
Leggi Tutto
VOC e WIC
Compagnie olandesi delle Indie, rispettivamente orientali e occidentali. La prima, Vereenigde Oost-Indische compagnie (VOC), operò tra il 1602 e il 1799; in pochi anni strappò ai portoghesi [...] Kerala) nel 1669. La seconda, West-Indische compagnie (WIC), fu fondata nel 1617 e ottenne il monopolio sull’Africa occid. e sull’America; le sue principali attività furono la tratta degli schiavi, il contrabbando e la pirateria; fu sciolta nel 1674. ...
Leggi Tutto
Regione storica della Grecia centrale, abitata dagli Etoli. Gli antichi Greci distinguevano una vecchia E. (ἡ ἀρχαία Αἰτωλία) e un’E. ‘aggiunta’ (ἡ ἐπίκτητος Αἰτωλία). La prima, in buona parte piana, [...] penetrare nel Peloponneso (244) alleandosi con alcune città arcadiche; contemporaneamente inaugurarono una politica marittima fondata sulla pirateria e sull’immunità concessa ad alcune città di mare in cambio del riconoscimento dell’egemonia etolica ...
Leggi Tutto
illiri
Antica popolazione di lingua indoeuropea, stanziata su gran parte del versante adriatico della Penisola Balcanica, con infiltrazioni in Grecia e in Italia. Sono riconosciuti di origine illirica [...] la regina Teuta sua moglie, che gli successe nel 231. Fidando nella propria potenza, gli i. si diedero alla pirateria ai danni delle città adriatiche, provocando il risentimento dei romani che inviarono due ambasciatori per chiedere soddisfazione. L ...
Leggi Tutto
Tunisi
Capitale della Tunisia. Fondata nel 699 dagli arabi con una funzione di difesa dalle incursioni bizantine dal mare, sul sito di un precedente insediamento berbero nell’entroterra di Cartagine, [...] (1535) restaurando il sultano hafside suo alleato. Definitivamente conquistata dagli ottomani nel 1574, T. rimase un centro attivo di pirateria; alla fine del sec. 16°, il governo effettivo vi era esercitato dai capi dei giannizzeri (➔ ) assistiti da ...
Leggi Tutto
DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] relativo a tale concessione si trae che Filippo si proponeva di utilizzare i due per reprimere le azioni di pirateria che essi stessi avevano contribuito ad alimentare; inoltre, il re intendeva servirsi di loro anche per future campagne militari ...
Leggi Tutto
(gr. Κιλικία) Regione dell’Anatolia di SE. Vi si distinguono cinque zone: la C. montana (nell’antichità: C. Trachea o Cilicia aspera); il Tauro di C. a O; l’Antitauro a N, l’Amano a E; e al centro la [...] anatoliche miste, cominciò con Alessandro Magno; poi esso appartenne sovente ai Seleucidi. Dalla metà del 2° sec., la pirateria vi costituì una potente base e i Romani dovettero intervenire più volte per debellarla. Nel periodo romano vi furono ...
Leggi Tutto
FREGOSO, Paolo (Paolo Battista)
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giovanni e di Isabella De Franchi Magnerri nacque attorno al 1450, probabilmente a Genova.
Nella vita politica genovese, tra il 1480 [...] , e prevalentemente marittimo-militare, sostituibile in caso di necessità con la pirateria.
Dopo la morte del padre, il F. fu costretto a cercare fortuna nella pirateria, che le famiglie armatoriali più illustri praticavano abitualmente, in parte per ...
Leggi Tutto
PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] Emo, che lo ebbe in simpatia. Ai suoi ordini partecipò al conflitto con il bey di Tunisi, alla repressione d’una pirateria testardamente non doma. Morto Emo, il 1° marzo 1792, a Malta, Pasqualigo, al comando dell’Enea, recò la notizia a Cagliari ...
Leggi Tutto
ENRICO di Malta (Enrico Pescatore)
Hubert Houben
Sull'anno della sua nascita e sulla sua gioventù nulla si sa, ma, secondo il Desimoni, E. discendeva da una influente famiglia nobile genovese, chiamata [...] vincolante anche per i conti di Malta e di Siracusa. Quest'ultimo non rispettò però l'accordo continuando nei suoi atti di pirateria a danno di Venezia, ma fu infine catturato dai Veneziani. La pace tra le due Repubbliche marinare fu conclusa l'11 ...
Leggi Tutto
pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi...
vinopirateria
(vino-pirateria), s. f. Contraffazione di marchi e prodotti vinicoli. ◆ La cosiddetta vino-pirateria ha provocato una battuta di arresto all’esportazione di nostri vini verso il ricco mercato statunitense. (Paolo Marchi, Giornale,...