Caraibi, mare dei
Bacino dell’America Centrale limitato dalle Grandi e Piccole Antille e dalla costa americana, tra la penisola di Paria e il Capo Catoche (Yucatán). Fu Cristoforo Colombo, nel 1493, [...] dell’Africa. Durante il 17° sec. tutta l’area divenne uno degli epicentri del commercio internazionale; anche la pirateria conobbe un ulteriore sviluppo, condizionando l’evoluzione economica e la storia complessiva della zona. Nel 1697 la Francia ...
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(o Mehdia; arabo al-Mahdiyya) Cittadina della Tunisia (45.977 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo.
Villaggio fenicio, poi romano, la città fu costruita nel 916 dal primo califfo fatimide [...] contro l’Europa cristiana. Nel 12° sec. fu conquistata dai Normanni di Sicilia, poi ripresa dagli Almohadi; divenuta centro di pirateria, nel 1390 fu assalita dalle flotte genovese e francese, e costretta a tributo. Base nel 16° sec. delle scorrerie ...
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Stato dell’Asia che si estende nella parte sud-orientale della Penisola Arabica; si affaccia a N sul Golfo Persico e a NE per un breve tratto sul Golfo di Oman; confina a O e a S con l’Arabia Saudita, [...] , del predominio inglese nel Golfo, i piccoli emirati arabi della costa furono progressivamente costretti a porre termine alla pirateria e al commercio degli schiavi africani e ad accettare la tutela di Londra. Dopo il trattato del 1853, che ...
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Etolia
Una delle regioni storiche della Grecia centrale. Abitata da eoli, dori e illiri, la regione subì un tentativo di occupazione, non riuscito, da parte di Demostene (426 a.C.); non molto dopo si [...] dai celti: furono perciò ammessi nell’anfizionia (278). Accresciutasi la loro potenza, inaugurarono una politica marittima fondata sulla pirateria e sull’immunità concessa ad alcune città di mare (Delo, Mileto, Chio, Mitilene ecc.) in cambio del ...
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Tunisi
Capitale della Tunisia. Fondata nel 699 dagli arabi con una funzione di difesa dalle incursioni bizantine dal mare, sul sito di un precedente insediamento berbero nell’entroterra di Cartagine, [...] (1535) restaurando il sultano hafside suo alleato. Definitivamente conquistata dagli ottomani nel 1574, T. rimase un centro attivo di pirateria; alla fine del sec. 16°, il governo effettivo vi era esercitato dai capi dei giannizzeri (➔ ) assistiti da ...
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(gr. Κιλικία) Regione dell’Anatolia di SE. Vi si distinguono cinque zone: la C. montana (nell’antichità: C. Trachea o Cilicia aspera); il Tauro di C. a O; l’Antitauro a N, l’Amano a E; e al centro la [...] anatoliche miste, cominciò con Alessandro Magno; poi esso appartenne sovente ai Seleucidi. Dalla metà del 2° sec., la pirateria vi costituì una potente base e i Romani dovettero intervenire più volte per debellarla. Nel periodo romano vi furono ...
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Nuova Francia
Nome dato dall’esploratore Giovanni da Verrazzano alla regione americana compresa tra Terranova e la Nuova Spagna, usato in seguito per indicare i possedimenti francesi in America Settentrionale. [...] città di Québec e dettato da interessi economici differenti (pesca in Acadia, commercio delle pelli in Québec, pirateria nelle Antille). L’agricoltura era ridotta a causa della riproposizione del sistema feudale europeo e della scarsa redditività ...
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Algeri
Claudio Cerreti
Un'antica città libera
Antico e glorioso porto di mare, Algeri ha il doppio volto delle città improvvisamente investite dalla modernizzazione, dove il centro storico dalle architetture [...] per via marittima. Per le regioni mediterranee settentrionali abitate da popolazioni cristiane, Algeri diventò invece sinonimo di pirateria: qui era una delle basi principali dei pirati detti 'barbareschi' (Barberia era il nome che gli Europei ...
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Mediterraneo, civiltà del
Massimo L. Salvadori
Una culla di popoli e culture
Il Mare Mediterraneo è stato nel succedersi delle epoche storiche culla e sede di molte civiltà, al punto che nessun’altra [...] dominio, ma anche di una variegata e ricca civiltà ispirata ai valori islamici. A contrastare gli Arabi e la pirateria saracena e a riportare con vigore l’Europa cristiana nel Mediterraneo furono nel 12° secolo le repubbliche marinare di Venezia ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] l’unione fra Portogallo e Spagna (1580-1640) il B. risentì negativamente delle vicende politiche europee e vide lo sviluppo della pirateria inglese, l’occupazione francese del Maranhão (1612-15) e quella olandese di Bahia (1624-45).
Dalla fine del 17 ...
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pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi...
vinopirateria
(vino-pirateria), s. f. Contraffazione di marchi e prodotti vinicoli. ◆ La cosiddetta vino-pirateria ha provocato una battuta di arresto all’esportazione di nostri vini verso il ricco mercato statunitense. (Paolo Marchi, Giornale,...