LERCARI, Megollo
Riccardo Musso
, È certo che un Megollo (corruzione genovese - attraverso la forma intermedia Menegollo - del nome Domenico) Lercari viveva effettivamente a Genova nei primi decenni [...] certamente quello stesso che negli anni successivi si rese colpevole, con Accelino Grillo e altri genovesi di Soldaia, di atti di pirateria ai danni dell'Impero trapezuntino stimati, nel trattato del 24 marzo 1316, ben 500.000 aspri, che il Comune di ...
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(gr. Τηλεβόαι) Antica popolazione dell’Acarnania, di uno strato etnico pregreco, confusa in età posteriore a Omero con i Tafi. Come quelli, i T. furono spinti dalle popolazioni greche verso le isole del [...] mare Ionio (Echinadi, Cefallenia), dove praticarono la pirateria. Eroe eponimo era Teleboas. ...
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saqaliba
Denominazione araba, derivante dall’etnico «slavi» probabilmente attraverso il greco, degli schiavi provenienti dall’Europa orientale, e in seguito da altre regioni europee, fra i secc. 9° e [...] 11°, acquisiti in seguito ad azioni militari e di pirateria o con il commercio di schiavi (➔ ). I s. furono usati per lo più come soldati negli eserciti musulmani, soprattutto in quelli califfali andaluso e fatimide, arrivando in molti casi a ...
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Gruppi di guerrieri che, dopo la conquista turca dei Balcani conclusasi nel 1526, iniziarono una tenace lotta contro i nuovi dominatori. Snidati da Clissa, dove si erano raccolti, nel 1537 ripararono a [...] Segna, sul canale della Morlacca, vivendo di pirateria e sovvenzionati dall’Austria. In origine poche centinaia, il loro numero si accrebbe per l’afflusso di avventurieri da Venezia, dalla Romagna e dal Lazio. Venezia, sollecitata dalla Porta che ...
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Avventuriero inglese (Benares 1803 - Burrator, Devonshire, 1868); prima al servizio della Compagnia delle Indie, fu poi nel Borneo, ove debellò tribù ribelli al ragià di Brunei ed ebbe il titolo di ragià [...] di Sarawak (1842). Civilizzò le tribù selvagge e combatté la pirateria. Tornato in Inghilterra nel 1863, gli successe a Sarawak il nipote Charles Anthony Johnson (Berrow, Somerset, 1829 - Chesterton House, Cirencester, 1917), che assunse il cognome ...
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Avventuriero inglese (n. 1525 circa - m. Alcázar 1578); figlio di Sir Hugh Stucley, fu ritenuto figlio illegittimo di Enrico VIII. Dopo aver combattuto col duca di Suffolk in Francia e alle frontiere scozzesi, [...] tessé intrighi con Enrico II di Francia (1552). Partito per colonizzare la Florida, si diede alla pirateria d'alto mare. Arrestato a Cork (1565), fu condotto a Londra e liberato. Si recò in Irlanda col pretesto di combinare accordi con H. Sydney e Sh ...
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COLOMBO, Vincenzo
Giovanni Nuti
Nacque a Godano (La Spezia) verso la metà del sec. XV.
L'interesse per questo personaggio, altrimenti destinato a restare sconosciuto, è legato ad alcuni accenni di Cristoforo [...] subita egli si dichiarava disposto a presentare le prove. Questa mossa assai abile era volta a scagionarlo dall'accusa di pirateria, facendo rientrare la sua azione nell'ambito di quel diritto di rappresaglia che era sancito dalle norme statutarie di ...
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Daher al-Omar (propr. Zahir al-'Umar al-Zaydani)
Daher al-Omar
(propr. Zahir al-‛Umar al-Zaydani) Signore della Galilea (Tiberiade 1690 ca.-Acri 1775). Di famiglia araba beduina, insediato ad Acri, [...] D. rifondò la città di Haifa, facendone un porto di rilievo e il centro di un’attiva pirateria. L’alleanza con il governatore dell’Egitto ‛Ali Bey, nella quale entrò la Russia, lo pose in conflitto con il potere ottomano e la guerra che ne seguì mise ...
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La flotta (130 navi con circa 30.000 uomini e più di 2000 pezzi di artiglieria) allestita da Filippo II di Spagna per rendere possibile lo sbarco in Inghilterra del corpo di spedizione riunito nelle Fiandre [...] da A. Farnese. Scopo dell’azione era abbattere la potenza navale inglese, responsabile degli attacchi di pirateria alle navi spagnole e alle coste dell’America Latina, e mettere fine agli appoggi che quella monarchia forniva ai Paesi Bassi in rivolta ...
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Uomo di mare (castello di Leinì 1520 circa - Nizza 1590). Con Emanuele Filiberto partecipò alla difesa di Nizza e alle guerre di Carlo V in Germania, Fiandra e Piccardia. Tornato in patria col duca, dopo [...] la pace di Cateau-Cambrésis, creò una piccola marina da guerra con cui cominciò a combattere la pirateria; partecipò durante queste sue imprese a molte azioni degli Spagnoli contro i Turchi e i Barbareschi (Peñón de Vélez, 1564; Malta 1565). Combatté ...
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pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi...
vinopirateria
(vino-pirateria), s. f. Contraffazione di marchi e prodotti vinicoli. ◆ La cosiddetta vino-pirateria ha provocato una battuta di arresto all’esportazione di nostri vini verso il ricco mercato statunitense. (Paolo Marchi, Giornale,...