CORNER, Alessio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Andrea, feudatario di Candia e signore di Scarpanto (Kárpathos), e della prima moglie di questo, di cui si ignora il nome, morta intorno al 1311. Ebbe due [...] i Veneto-candioti cui veniva precluso il commercio con gli emirati turchi e che, inoltre, si trovavano esposti alla pirateria musulmana e al pericolo di invasione. Si arrestò tra l'altro l'importazione di cavalli, che erano necessari alle ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] di fronte di cui la sua azione politica fu costellata, il F. abbandonò Paolo Fregoso, che preferì fuggire e darsi alla pirateria.
Fu lo stesso F. a entrare nella città, controllata dalle milizie fedeli al doge deposto; egli si asserragliò nel palazzo ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Vincenzo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Nicolò, nel 1469. Irrilevanti risultano i dati della iniziale carriera politica e della preparazione culturale dell'uomo che diventerà "freggio [...] ma da "virtù", come gli ammiratori sottolineavano.
I pericoli, che al commercio sarebbero venuti dall'intensificarsi della pirateria, ormai penetrata nello stesso Golfo, la scarsa organizzazione e l'inesistente coordinamento della flotta, carente di ...
Leggi Tutto
CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] commercio specialmente con l'estero, gli accordi compiuti o in via di perfezionamento con le reigenze nordafricane per impedire la pirateria, tutto fu travolto dalla crisi. Suo ultimo segno fu, alla fine del 1746, l'espulsione degli ebrei, che sette ...
Leggi Tutto
DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] ascesa sociale e politica dei Barbarossa e dei Dragut è stata posta in connessione con le fortune della pirateria, la pirateria "mondo americano" come ha scritto Braudel. Il "norne" chiaramente distingueva il D. da quegli ammiragli barbareschi e quel ...
Leggi Tutto
FREGOSO (Campofregoso), Ludovico
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo e di Caterina Ordelaffi di Antonio (II) di Forlì, nacque, forse a Genova, intorno al 1415. Secondo la tradizione della famiglia, [...] ratificare la pace del 1444, ma si impegnò anche per ottenere soddisfazione in merito ai numerosi attacchi di pirateria da parte dei Catalani, che minacciavano gli interessi genovesi nel Mediterraneo.
Ottenuta l'investitura pontificia della Corsica e ...
Leggi Tutto
BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] flotta per far fronte alle continue scorrerie dei nobili, i quali, scacciati dalle loro terre, si erano dati alla pirateria e ostacolavano i commerci soprattutto con la Provenza, da dove arrivava il frumento per Genova, vittima di una grande carestia ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Bricio (Fabrizio o Brizio)
Calogero Farinella
Nacque a Genova dopo il 1450 (forse nel 1457) da Domenico di Bartolomeo e da Adornina Adorno di Brizio.
Il G., detto il Gobbo dai contemporanei, [...] e il 10 marzo presentava un memoriale in cui respingeva le accuse, provenienti dalla corte pontificia, di avere compiuto atti di pirateria. Nel 1502, e poi ancora nel 1505, fu eletto nel Consiglio dei dodici anziani, che insieme con il doge governava ...
Leggi Tutto
CORNER, Andrea
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marco, che risulta defunto nel 1301, iniziò la "Casa Mazor", che fu il più importante dei quattro rami dei Corner di Candia. Si ignora la sua data di nascita [...] Maggior Consiglio un'altra licenza del genere. Il possesso di Kárpathos gli fu comunque conteso da Ludovico Moreschi con atti di pirateria e con un tentativo di sollevare contro di lui gli abitanti del luogo. Verso il 1310, però, il Moreschi cadde in ...
Leggi Tutto
Nacque a Calcinate del Pesce, sulla riva settentrionale del lago di Varese, il 3 apr. 1815, da Giovan Battista, agiato agricoltore, e da Maria Cerutti. Compiuti gli studi inferiori a Varese e a Parabiago, [...] tipo di lotta e l'impossibilità di invocare il diritto d'asilo nel Canton Ticino come conseguenza dell'atto compiuto di pirateria, costrinsero il D. a un temporaneo distacco dal Mazzini e posero le premesse per il suo avvicinamento a Garibaldi, che ...
Leggi Tutto
pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi...
vinopirateria
(vino-pirateria), s. f. Contraffazione di marchi e prodotti vinicoli. ◆ La cosiddetta vino-pirateria ha provocato una battuta di arresto all’esportazione di nostri vini verso il ricco mercato statunitense. (Paolo Marchi, Giornale,...