Città dell'Irlanda, situata a 51°53′ lat. N. e 8°28′ long. O., sul fiume Lee, a 18 km. dal suo sbocco nel porto di Cork; è la terza città irlandese per grandezza ed era una volta inferiore soltanto a Dublino. [...] fondazione ecclesiastica acquistò grande rinomanza.
Più tardi Cork divenne porto fortificato dei Danesi, e, malgrado le incursioni dei pirati, mantenne un fiorente commercio fino all'invasione degli Anglo-Normanni che, nel sec. IX, la saccheggiarono ...
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Città della Cilicia (Anatolia sud-orientale), capoluogo del vilāyet omonimo. Huezio sostiene che il nome di Adana non è altro che la corruzione di Eden, data la fertilità e la bellezza del suo territorio. [...] , dal nome di sovrani o dì personaggi della famiglia reale. Vien poi ricordata al tempo della guerra contro i pirati, quando Pompeo vi dedusse dei marinai di Cilicia intinti di pirateria, mutandoli in agricoltori (App., Beil. Mithr., 96). Vi ...
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TORTOSA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Capoluogo di partido judicial, il più meridionale e il più esteso, nella provincia catalana di Tarragona. Il centro abitato [...] imperiale di Galba. La città continuò ad avere una certa importanza nell'alto Medioevo. Conquistata dagli Arabi nel 718, poi nido di pirati, passò nel 1148 al conte di Barcellona.
Bibl.: Cfr. Corp. Inscr. Lat., II, pp. 535, 972, 1044; XI, n. 3281-84 ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] presagire una nuova guerra con la Francia. Così, al G. fu ordinato di unire le galere siciliane in azione contro i pirati con il grosso della flotta (a Genova) e di prepararsi a spedire in Spagna un cospicuo contingente di fanti. Carlo V prevedeva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uomo dall’esistenza tumultuosa, dalla personalità versatile, profondamente legato allo [...] ’apprensione delle possibili conseguenze; imbarcatomi, dico, con quella ciurma, che mi portò infine a far combutta con i più famosi pirati dell’epoca, alcuni dei quali hanno terminato i loro giorni sulla forca, penso che il dar conto di alcune tra le ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] metallico dotato di catene, con cui poteva agganciare e demolire la palizzata della città. Considerata un'invenzione dei pirati, poiché nella conformazione ricordava una nave, conteneva al suo interno non meno di trenta armati pronti ad attaccare ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] alle orecchie dei senatori, la relazione del L., che però evitava di affrontare decisamente la questione di fondo, quella dei pirati, la quale infatti sarebbe andata sempre più deteriorandosi. Il fatto è che il L. si trovava allora nella necessità di ...
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NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] ). Ne ripartì il 6 aprile e, dopo una navigazione di 56 giorni, tormentata dalle furie del mare e dall’assalto dei pirati, il 1° giugno giunse nel porto cipriota di Famagosta; si recò poi a Nicosia, dove rimase sei mesi coi francescani e, imbarcatosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] lati, rappresentano vie di comunicazione piuttosto che elementi di separazione: basti pensare al Mediterraneo, percorso da pirati, pellegrini, commercianti, conquistatori e centro di un intreccio di civiltà. D’altra parte, regioni periferiche come ...
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BUONDELMONTI, Cristoforo
Robert Weiss
Nacque quasi certamente a Firenze da Ranieri, appartenente alla famosa famiglia fiorentina dei Buondelmonti, attorno al 1385. Nulla si sa di preciso dei suoi primi [...] visitò più di una volta. Viaggiava con ogni mezzo che riuscisse a trovare, non disdegnando di imbarcarsi su vascelli di pirati. In un viaggio tra Rodi e Chio naufragò con alcuni compagni sull'isola deserta di Furni. Solo raramente è possibile datare ...
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Pirata
s. m. inv. Per antonomasia, Marco Pantani (1970-2004), corridore ciclista, così detto per la grinta agonistica e per l’abitudine a coprirsi il capo rasato con una bandana colorata al modo dei corsari, e a portare un orecchino. ◆ «Sono...
pirano
s. m. [der. di pir(one), col suff. -ano]. – Composto organico eterociclico, con anello formato da cinque atomi di carbonio e uno di ossigeno, del quale sono possibili più forme isomere; non è noto allo stato libero ma è presente in...