SCHIFF, Roberto
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato il 15 luglio 1850 a Francoforte sul M. Dal 1879 professore di chimica generale all'università di Modena, dal 1892 di chimica applicata all'università [...] in tale campo ha eseguito estese ricerche sui volumi molecolari, calori specifici, costanti di capillarità di sostanze organiche. Ha pure effettuato ricerche sulla sintesi della piridina da eteri acetoacetici e aldeidi e sui fenomeni di desmotropia. ...
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Parte della chimica analitica applicata che ha per oggetto la determinazione della quantità di acqua contenuta in un campione. Si distinguono metodi che prima della determinazione richiedono la separazione [...] è quello di K. Fischer: l’acqua viene titolata con un reattivo costituito da iodio, anidride solforosa, alcol metilico e piridina; la reazione di titolazione è la riduzione, in presenza di acqua, dello iodio da parte dell’anidride solforosa: si ...
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Composto organico costituito dal complesso di una porfirina con il ferro ( ferroporfirina): a seconda dello stato di ossidazione del ferro, si distingue in e. ferroso o e. ferrico. Gli e. reagiscono [...] ’e. allo stato ferrico fissa come ligandi, con le due valenze residue, due basi azotate che possono essere piridina, nicotina, metilammina ecc. Gli emocromogeni non formano composti reversibili con l’ossigeno molecolare. Sono importanti per lo studio ...
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Polimero (detto anche polifenilenetere), la cui catena è costituita da anelli fenilici collegati mediante ponti ossigeno in posizione para:
gli anelli aromatici possono contenere in una o più posizioni [...] un’ammina, oppure per policondensazione dei corrispondenti parabromofenati alcalini, con catalizzatore a base di rame metallico in soluzione di piridina. Il più importante dei polimeri di questo tipo, dal punto di vista pratico, è il poli-2,6-dimetil ...
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Alcaloide, il più importante del tabacco, C10H14N2; liquido oleoso, incolore, di sapore bruciante, che imbrunisce all’aria. È una base forte, velenosa, otticamente attiva, levogira, facilmente solubile [...] °C. Il suo sale di calcio, in presenza di soda, forma piridina. Ha proprietà anfotere e forma sali con le basi e con gli acidi le cellule procariote ed eucariote come costituente dei coenzimi piridinici NAD e NADP. Oltre alla quota introdotta con gli ...
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Polimero termoplastico, prodotto di policondensazione di diossidifenilalcani con esteri dell’acido carbonico, contenente, come unità monomerica, l’aggruppamento −O−R−O−CO−, dove R è un radicale derivato [...] è quello ottenuto da bisfenolo-A, che si prepara, per es., per reazione del bisfenolo-A con fosgene, in presenza di piridina o di soluzione acquosa di sali d’ammonio; si conoscono anche diversi altri sistemi di preparazione dei p., per es., per ...
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Denominazione generica di polimeri ottenuti per policondensazione di diammine aromatiche (o alifatiche) con composti, pure aromatici, contenenti due gruppi funzionali delle anidridi (polimeri tipo AA-BB) [...] perché essa sia completa) o per azione di agenti disidratanti a temperatura ambiente (per es., anidride acetica disciolta in piridina). Un polimero tipo A-B si ottiene, per es., a partire dall’anidride dell’acido amminoftalico
che per condensazione ...
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Kroto, Sir Harold Walter
Eugenio Mariani
Chimico inglese, nato a Wisbech (Cambridgeshire) il 7 ottobre 1939. Conseguito il Ph.D. in chimica all'università di Sheffield nel 1964, nel 1967 si è trasferito [...] la direzione di G. Herzberg, ha approfondito le precedenti ricerche, scoprendo lo stato eccitato non planare della piridina e interessandosi inoltre di spettroscopia a microonde (struttura del composto NCN₃). Dopo un breve periodo negli Stati Uniti ...
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Chimico tedesco (Dresda 1857 - ivi 1935); allievo di R. Schmitt, prof. a Zurigo, Würzburg e Lipsia. Uno dei più autorevoli chimici organici della prima metà del sec. 20º. In partic., fondamentali furono [...] . Col suo nome sono comunemente indicati alcuni procedimenti per la sintesi del pirrolo e di derivati della piridina. Scrisse un trattato di stereochimica (Grundriss der Stereochemie, 1893) e, in collab. con G. Reddelein, Die Diazoverbindungen ...
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Chimico (Giessen 1818 - Berlino 1892). Uno dei più eminenti chimici organici del 19º sec., le sue ricerche sulle ammine consentirono di stabilire, secondo le teorie allora vigenti, il "tipo" ammoniaca. [...] che le ammine derivano formalmente dalla ammoniaca, sintetizzò il colorante rosanilina, l'isonitrile, numerosi derivati della piridina e della anilina, introdusse una importante sintesi delle ammine per mezzo della degradazione delle ammidi; di ...
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piridina
s. f. [comp. di pir(rolo) e -idina]. – Composto organico eterociclico con l’anello formato da cinque atomi di carbonio e uno di azoto: è un liquido incolore, di sapore bruciante e odore sgradevole caratteristico, che si estrae dagli...
piridin-
piridìn- [tratto da piridina]. – In chimica organica, prefisso indicante composti che hanno relazione con la piridina, come, per es., l’acido piridincarbossilico.