Chimico italiano (Trieste 1857 - Bologna 1922); laureatosi (1880) in scienze naturali in Germania, divenne assistente di S. Cannizzaro a Roma; prof. di chimica prima a Padova (1887) e poi a Bologna (1889), [...] studio di reazioni di trasposizione radicalica e di apertura dell'anello; le sue ipotesi sulla presenza di derivati pirrolici nelle proteine aprirono la strada alla sintesi dell'emina. Le conoscenze di fisiologia vegetale lo condussero a interessanti ...
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Composto eterociclico, di formula C4H5N, scoperto nel 1834 da F.F. Runge nel catrame di carbon fossile, riscontrato poi nell’olio di Dippel. È un liquido incolore, che imbrunisce all’aria, dall’odore non [...] . è un acido molto debole ma può essere salificato con una base molto forte; si ottengono così sali (detti talvolta pirrolati) in cui l’anione deriva dal p. per scissione eterolitica del legame azoto-idrogeno; questi sali sono utilizzati per ottenere ...
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Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono [...] in cui quest’ultima differisce dalla protoporfirina IX per la natura e la posizione dei gruppi sostituenti degli anelli pirrolici e per la presenza di un anello fuso di ciclopentanone. I quattro atomi centrali di azoto risultano coordinati da ...
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ANGELICO, Francesco
Paolo Spinedi
Nacque a Grammichele (Catania) il 7 dic. 1873; laureatosi a Palermo in chimica e farmacia (1896), fu assistente di A. Angeli, direttore dal 1898 dell'istituto di chimica [...] triossime di composti tricarbonilici, e da questi poté anche ottenere alcuni derivati isossazolici. Partendo sempre dai nitroderivati pirrolici preparò inoltre e per la prima volta le corrispondenti ammine che, per diazotazione, fornirono i relativi ...
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Si definiscono c. di c. (I, p. 326; XXXIV, p. 911) molecole o ioni comprendenti almeno uno ione metallico, detto atomo centrale o centro di c., circondato da atomi o molecole in una ben definita disposizione [...] L'emina, la vitamina B12, l'emocianina e la clorofilla sono complessi con lo stesso aggruppamento di 4 anelli pirrolici rispettivamente del ferro, cobalto, rame e magnesio.
Isomeria. - Un aspetto importante di molti complessi è la possibilità di dare ...
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RONDONI, Pietro
Patologo, nato il 2 ottobre 1882 a San Miniato. Laureatosi in medicina a Firenze nel 1906, dal 1907 al 1909 lavorò presso istituti scientifici di Francoforte, di Parigi e di Londra; nel [...] la natura di avitaminosi; l'allergia, studiata con metodi di colorazione vitale; la melanogenesi in rapporto ai corpi pirrolici; la tubercolosi (chemoterapia con il nichelio); la patologia sperimentale delle artropatie, dell'acido urico; l'importanza ...
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MELANINE (dal gr. μέλας "nero")
Guido Cusmano
Pigmenti granulari neri o bruni che colorano i capelli, i peli, le penne, la coroide, la pelle dei negri, la seppia, alcune neoformazioni patologiche (melanosarcomi [...] , rilevando (1918) una stretta somiglianza fra le melanine e i neri di pirrolo, da lui ottenuti per azione dei comuni ossidanti o di ossidasi sul pirrolo e derivati, ammette che esse provengano prevalentemente dall'ossidazione e condensazione di ...
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Notevoli sono i progressi conseguiti nell'ultimo ventennio nel campo delle anemie. Le anemie si distinguono abitualmente in isocromiche, ipocromiche e ipercromiche, a seconda che i globuli rossi abbiano [...] diminuzione del contenuto emoglobinico rispetto al numero degli eritrociti. La molecola emoglobinica è costituita di ferro, nuclei pirrolici e globina: la deficienza di uno di questi costituenti - nella quasi totalità dei casi è interessato il ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] nel sangue e nei muscoli dei Vertebrati e di certi Invertebrati. L'eme è una ferroporfirina nella quale quattro anelli pirrolici sono associati per mezzo di radicali metinici: esso è stato isolato allo stato puro poco dopo la metà del sec. XIX ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] si è riusciti a ottenere il derivato tetrafenilico della porfirina sottoponendo a raggi γ una miscela di benzaldeide e pirroli. Risultati simili sono stati ottenuti usando scariche elettriche. In esperimenti più recenti si è ottenuta la formazione di ...
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pirrolato
s. m. [der. di pirrolo]. – Composto organico derivato dal pirrolo per sostituzione dell’atomo d’idrogeno del gruppo =NH con un metallo; il p. di potassio, di facile preparazione, è largamente utilizzato nella sintesi di derivati...
pirrolico
pirròlico agg. [der. di pirrolo] (pl. m. -ci). – In chimica organica, del pirrolo, che ha relazione col pirrolo: nucleo p., struttura pirrolica.