GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] dovute anche a personali contatti con altri centri artistici (nel 1369, in Vaticano, operarono artisti di varia provenienza); a Pisa, dove lasciò intorno al 1380 in S. Giovanni de' Fieri un polittico di cui rimangono nel locale Museo nazionale di ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] nel castello di porta Giovia a Milano (Samuels Welch, 1985). Nel 1469 il F. si era offerto di decorare il Camposanto di Pisa, ma l'incarico venne dato a Benozzo Gozzoli. Diventato cittadino di Pavia nel 1467, fu a lungo attivo nella città nel corso ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] forte plasticità determinata dall'accentuato chiaroscuro, sembrano, in effetti, richiamarsi direttamente alla tavola con S. Paolo di Masaccio (Pisa, Museo nazionale e civico di S. Matteo). Il secondo è formato dalla Madonna del De Young Museum di San ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] , nel 1495, risulta assolvere un incarico analogo, fornendo passavolanti e bombarde per le milizie di Firenze in guerra contro Pisa (Milanesi, 1878), alle quali lavorava ancora l'anno successivo (Angelucci, 1869). Sulla base di tali notizie è lecito ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] come giudice in numerosi concorsi di architettura. Nel 1917 fu libero docente in architettura generale presso la università di Pisa; a quest'ultima attività è connessa una sua pubblicazione di carattere storico, Galeazzo Alessi e il fiorire del ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] della, chiesa di S. Domenico a Pistoia (16 13), nell'angelo del Battesimo di Cristo nella chiesa di S. Francesco a Pisa (1613), si puo spiegare si con lo studio dei manieristi e del naturale, ma presenta precise coincidenze con i modi affinati del ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] sua morte.
Di fatto l'esposizione dell'"arte nuova" fu affidata agli scritti di due allievi, Algarotti, che nel 1753 pubblicò a Pisa un Saggio sopra l'architettura in cui il L. compariva quale il "filosofo", e A. Memmo, che nel 1786 fece stampare a ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...]
Nel 1733 Giulio si era recato a Bologna per studiare la torre dell'Osservatorio, così da poterer costruire una simile a Pisa; tre anni dopo, avendone realizzato il modello che riscosse notevole successo, ne fu avviata la fabbrica: sempre a Giulio si ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] più ferma e le figure ingigantite e chiuse nei contorni assumono rilievo sempre maggiore. Le opere eseguite per il duomo di Pisa (Adorazione del vitello d'oro, doc. 1537; Il castigo del fuoco celeste, doc. 1537-38; Quattro Evangelisti, doc. 1538-39 ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] delle opere più celebri del G., i rovesci della serie di 12 medaglie celebrative del governo di Cosimo I (dall'immagine di Pisa "quasi tornata nel suo primo essere per opera del duca" a palazzo Pitti "magnifico e regio": [1568], VII, 1881, pp. 542 s ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...