CARLINI, Spartaco (Vittorio Umberto)
Alessandro Parronchi
Figlio di Andrea e di Zaira Cortesi, nacque a Pisa il 1ºgenn. 1884. Studiò con il pittore pisano Amedeo Lori. La sua prima attività, di illustrazioni, [...] , Catal. della mostra di pittura e scultura dell'800 contemp. e di arte antica, Firenze 1946, pp. 7-9; Mostra retrosp. di S. C. Pisa 1950, prefazione di E. Pea; A. Pinelli, Le opere di S. C., in La Nazione italiana, 3 giugno 1950; R. Pagni, La mostra ...
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Letterato e filosofo italiano (San Pietro alle Fonti, San Miniato, 1822 - Firenze 1905), professore all'università di Pisa e all'Istituto Superiore di Firenze; socio nazionale dei Lincei (1888). Intese [...] contribuire alla restaurazione del tomismo, con numerose opere (Storia della filosofia, 1864; Il bello nel vero, 1872; Il buono nel vero, 1873; L'armonia delle cose, 1878), in cui manifestò piuttosto doti ...
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Scultore (Fiesole 1408 - forse Firenze 1470). Studiò e collaborò con Donatello e Michelozzo a Pisa (1426-28); lavorò poi con altri scultori e lapicidi, a Siena (1434, 1436), a Firenze (1441-48), a Bologna [...] (dal 1453) ...
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Verseggiatore toscano (n. Firenze 1461 - m. forse nel 1519). Prete; insegnò diritto canonico a Pisa. Fu prima amico del Savonarola poi dei Medici. Scrisse sacre rappresentazioni, rime (Opera spirituale [...] di Castellano de' Castellani, 1521) e una versificazione dei Vangeli (1514) ...
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Semitista italiano (Firenze 1831 - ivi 1914), prof. di lingue orientali nelle univ. di Siena, Pisa e Firenze. Socio corrispondente dei Lincei dal 1894. Pubblicò il Commento medio di Averroè alla Retorica [...] e alla Poetica di Aristotele (1872-75) ...
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Storico italiano (Udine 1892 - Roma 1977); prof. univ. dal 1949, insegnò storia medievale a Pisa. Tra le opere: Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi (1943); Scritti scelti di storia medievale (1968); [...] Roma e i Longobardi (1972) ...
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DELLA GHERARDESCA, Tedice
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ugo (III) conte di Castagneto e di Contilda del fu Rosselmino probabilmente una nobildonna pisana -, discendeva da Ugo (I), il capostipite [...] . L'anno successivo, il 10 febbr. 1187, egli era testimone con il padre nel lodo pronunciato sulla lite tra l'arcivescovo di Pisa e i canonici da un lato, e alcuni privati dall'altro a proposito dell'ospedale pisano di S. Andrea di Casainvilia, a cui ...
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Giurista (Siena 1482 - Bologna 1556), nipote di Mariano il Vecchio. Insegnò nelle univ. di Pisa, Siena e Bologna, dove successe ad A. Alciato ed ebbe per allievo A. Agustín. Ebbe grande fama di avvocato. [...] Le sue opere principali sono un commentario al Digestum vetus e uno alle Decretali ...
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Filologo olandese (Deventer 1645 - Leida 1716), figlio di Johann Friedrich, prof. di giurisprudenza a Pisa, poi di storia e di lingua greca a Leida. Curò molte nuove edizioni di autori greci e latini. [...] Compose un Thesaurus antiquitatum graecarum in 12 tomi (1679-1702) ...
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Geografo italiano e storico della geografia (Trieste 1867 - Bologna 1936), prof. nelle univ. di Pisa (1907) e Bologna (1912). Si interessò in particolare di storia delle esplorazioni, apportando rilevanti [...] contributi agli studî su Caboto e su Colombo. È tuttora fondamentale il suo volume L'epoca delle grandi scoperte geografiche (1902; 3a ed. 1926) ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...