BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] dans l'Italie Septentrionale, in Gaz. des Beaux-Arts, s. 2, XXX (1884), pp. 346-355, 434-446; A. Venturi, J.-B., Pisanello und Mantegna in den Sonetten des Dichters Ulisse, in Der Kunstfreund, I (1885), pp. 289-292; P. Molmenti, I pittori B., in ...
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Pittore (Venezia 1435 circa - ivi dopo il 1493). Formatosi a Venezia a contatto con le botteghe dei Vivarini e di J. Bellini, si avvicinò poi all'ambiente tardo-gotico dello Squarcione. Fu a Zara (1459-60 [...] e intellettualistico della sua arte diviene drammatico nel S. Giorgio (Boston, J. Gardner Mus.), si avvicina all'arte di Pisanello e nelle ultime opere tende a raggelarsi nella ricerca di una metafisica perfezione. Tra le opere principali: la Madonna ...
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ZANNANDREIS, Diego
Giulio Carlo Argan
Scrittore d'arte, nato a Verona nel 1768, morto ivi il 5 agosto 1836. Visse modestamente, quale impiegato di un'azienda commerciale.
Datosi a ricercare notizie [...] Tra gli artisti, alla cui conoscenza lo Z. ha portato un modesto, ma non inutile contributo, sono particolarmente da segnalarsi: A. Pisanello, F. Benaglio, Matteo de' Pasti, Liberale da Verona, Fra Giocondo, G. A. Badile, D. e F. Morone, G. F. Caroto ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] del grande maestro. Il monumento - completato come era uso nel Veneto da un rivestimento pittorico, che fu affidato a Pisanello - si compone di un grande baldacchino arabescato aperto da due putti (desunto dalla tomba del doge Tommaso Mocenigo ai Ss ...
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TACCUINO
U. Jenni
Piccolo album con disegni, schizzi, abbozzi.I t. permettono un esame in profondità della produzione artistica medievale, essendo tra i più importanti strumenti di trasmissione di modelli. [...] . I. Süd- und Mittelitalien, 4 voll., Berlin 1968: I, pp. VII-LI; M. Fossi Todorow, L'Italia dalle origini a Pisanello, Milano 1970; U. Jenni, Vom mittelalterlichen Musterbuch zum Skizzenbuch der Neuzeit, in Die Parler und der schöne Stil 1350-1400 ...
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STEFANO da Verona (o da Zevio, per denominazione non antica)
Pietro Toesca
Pittore. Si firmò semplicemente: "Stephanus"; onde non è ben certo ch'egli sia il pittore veronese Stefano di Giovanni nato [...] Verona, e da quella in tavola nel museo di Worcester, alla Madonna della quaglia (Verona, Castelvecchio), attribuita anche al Pisanello, e a due Madonne ora a Roma (Galleria Colonna, Museo di Palazzo Venezia) fino all'ultimo lirico volo nella Madonna ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] di Gentile da Fabriano a Firenze e che nel 1426 abbia seguito il maestro a Roma, dove lavorò prima con lui, poi con Pisanello ai perduti affreschi di S. Giovanni in Laterano. Secondo questa ipotesi D. ritornò in seguito a Firenze, dove rimase fino al ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di Piero della Francesca e Agostino di Duccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] . Fu in Francia (1461-66), dove alla corte di Renato d'Angiò eseguì alcune medaglie, che ricordano l'arte di Pisanello. Successivamente lavorò in Sicilia (1466), dove le sue opere più importanti sono: la facciata della cappella Mastrantonio in San ...
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Medaglista e pittore. Lavorò dal 1454 al 1475 a Venezia; vi morì prima della fine del 1477. Se ne conoscono sei medaglie firmate in latino, in greco e in ebraico; delle due che gli sono attribuite, una, [...] pur ricordando talvolta i primi medaglisti ferraresi, può annoverarsi fra i più diretti continuatori in Venezia dello stile del Pisanello, ch'egli modifica, non senza secchezza, studiando monete e gemme antiche. La sua attività di pittore ci risulta ...
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ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] e vari altri esempi in area veneta (Cozzi, 1979). Proprio alla fine del Medioevo si situa il ciclo di affreschi di Pisanello nel palazzo Ducale di Mantova - recuperato all'inizio degli anni Settanta - corredato da didascalie in francese tratte da una ...
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stepchild adoption
(step child adoption) loc. s.le f. Adozione del figlio biologico del coniuge o del partner; nel linguaggio della politica e dell'informazione, usato in particolare con riferimento all'estensione di tale diritto alle coppie...