Mercante d'arte (Parigi 1831 - ivi 1922), titolare di una delle più importanti gallerie d'arte parigine. Fu amico di J.-B.-C. Corot,J.-F. Millet, Th. Rousseau. Nel 1869 fondò la Révue de l'art et de la [...] curiosité. Rifugiatosi a Londra nel 1871, vi conobbe C. Monet e C. Pissarro; da allora fu uno dei più efficaci sostenitori degli impressionisti. Nel 1876 organizzò nella sua galleria la seconda mostra del gruppo. In seguito cercò di diffondere la ...
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Pittore francese (Parigi 1848 - Dominica, isole Marchesi, 1903). Entrato nel 1868 nella marina militare, visitò la Svezia e, nel 1870, la Danimarca. Di ritorno a Parigi, con alcune felici operazioni di [...] (ebbe cinque figli). Si dedicò allora alla pittura. I suoi esordî sono rappresentati da alcuni quadri dipinti nel gusto di C. Pissarro; nel 1880 espose con gli impressionisti. Ma nel 1883 il fallimento dell'Union Générale, di cui era agente di cambio ...
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SICKERT, Walter Richard
Arthur Popham
Pittore e disegnatore, nato a Monaco di Baviera il 31 maggio 1860, figlio del pittore Oswald S. Fu allievo di J. M. Whistler a Londra; venne eletto presidente della [...] della pittura inglese, fondendo le due tendenze impressionistiche, rappresentate dal Whistler e dal Degas e da C. Pissarro, che esercitarono su di lui un influsso anche maggiore. I suoi paesaggi mostrano grande maestria nella composizione accurata ...
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Pittore, nato a Aix in Provenza il 19 gennaio 1839, ivi morto il 22 ottobre 1906. Già nel liceo d'Aix, era tormentato dalla passione del disegno e della pittura; non conobbe mai l'insegnamento della Scuola [...] soggiorni prediletti, e lo si vide pure dipingere, per varie estati (1872-77), a Pontoise e Anvers, ove lavora con il Pissarro. Intanto, regolarmente i quadri del C. sono respinti al Salon; si può dire che egli rimase completamente ignoto, sino al ...
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Pittore francese (Parigi 1840 - Giverny 1926). Tra i più grandi protagonisti della rivoluzione impressionista, fu forse lo spirito più lucido, risoluto e conseguente del movimento, ai cui principi fondamentali [...] Di nuovo a Parigi, dal 1859, visse con quanto poteva guadagnare dalle caricature, si iscrisse all'Accademia Svizzera, dove conobbe Pissarro, e frequentò lo studio di Troyon e poi di Gleyre, ma si formò soprattutto studiando Corot e Daubigny. Nel 1866 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte viene presentato al pubblico nel 1886 insieme a opere di Camille Pissarro e Paul Signac – che nel frattempo hanno aderito alle ricerche di Seurat – e mentre insorgono contrasti con Monet, Renoir ...
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VENTURI, Lionello
Corrado MALTESE
Teorico e storico dell'arte. Nato a Modena il 25 aprile 1885, si dedicò giovanissimo allo stesso genere di studî del padre Adolfo. Laureatosi nel 1907, trascorse un [...] ; Pittura italiana in America, Milano 1931, ed. ingl. aumentata 1933; Botticelli, ed. franc., ted., ingl. 1937; G. Pissarro, con R. Pissarro, Parigi 1940, 2 voll.: G. Rouault, New York 1940; Art Criticism Now, New York 1941; Cézanne Watercolors, New ...
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MÜLLER, Alfredo
Francesca Franco
– Nacque il 30 giugno 1869 a Montenero, presso Livorno, da Odoardo, commerciante di cotone d’origine svizzera, e da Eugenia Nonny Schintz.
S’iscrisse all’Accademia di [...] plein air, lo spinse a superare l’impostazione accademica degli esordi, per avvicinarsi alle ricerche cromatiche e luministiche di Monet e Pissarro. Ne è un primo esempio lo spazio vuoto di Lo studio (Monti, 1991, p. 40 fig. 52), identificabile con l ...
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Pittore (Gruchy, Gréville, 1814 - Barbizon 1875). Figlio di contadini, studiò dapprima a Cherbourg ed esordì dipingendo idillî, bagnanti, figurazioni mitologiche e alcuni ritratti, in cui già si nota la [...] di M. si rivela nella sua purezza nei disegni (in gran parte al Louvre) e nelle incisioni. La sua influenza si esercitò in Francia (soprattutto su C. Pissarro), in Olanda (su I. Israels e fu notevole su V. van Gogh) e negli altri paesi europei. ...
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Medaglista, nato a Parigi il 10 giugno 1856, morto a Neuilly-sur-Seine il 3 marzo 1905. Allievo del Ponscarme, cominciò ad esporre ai Salons sin dal 1879; la sua produzione divenne però più abbondante [...] opere principali sono una medaglia umoristica di F. Coppée, quelle di A. Bernard, del Chéret, d'Edmond Goncourt, del Pissarro, di C. Meunier, del Besnier. Quella dello Zola (ora nella Biblioteca nazionale), eseguita nel 1898 proprio in pieno affare ...
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impressionismo
s. m. [dal fr. impressionnisme]. – 1. Corrente artistica, la più vitale e rinnovatrice della pittura nel sec. 19°, che deriva il suo nome dall’epiteto spregiativo (impressionnistes, e questo dal titolo di un quadro di C. Monet,...
pointillisme
〈puẽtii̯ì∫m〉 s. m., fr. [der. di pointiller «punteggiare», da point «punto»]. – Tendenza pittorica manifestatasi in Francia nell’ultimo ventennio dell’Ottocento: sulla base delle contemporanee teorie di ottica fisica, intendeva...