In botanica, apparato riproduttivo femminile posto al centro del fiore delle Angiosperme, costituito da uno o più carpelli; se questi sono liberi, ogni carpello costituisce un p.; se i carpelli sono più o meno concresciuti, il p. è detto sincarpico. Nel p. si distinguono tre regioni: una basale, più ampia, detta ovario, che corrisponde alla lamina di uno o più carpelli e che contiene gli ovuli; una ...
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(o Urticacee) Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Rosali alla quale appartengono quasi 600 specie. Le O. comprendono piante erbacee o, più raramente, legnose, con foglie stipolate; i fiori sono minuti, [...] diclini, con perigonio di 4 o 5 tepali, stami opposti ai tepali, pistillo unico con un solo ovulo, ortotropo; il frutto è una noce o una drupa. Le O. sono probabilmente affini alla famiglia americana delle Cecropiacee, che comprende specie arboree, ...
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Nome comune del genere Dianthus della famiglia delle Cariofillacee, comprende erbe con foglie coriacee e fiori riuniti in infiorescenze terminali, con petali bianchi, rosei, rossi o screziati, spesso profumati [...] hanno fiori con calice gamosepalo, tubuloso, coriaceo, accompagnato da 2-3 paia di brattee, petali con un’unghia lunga, 10 stami, pistillo con 2 lunghi stili. Il genere comprende 300 specie eurasiatiche, che in genere vivono nei prati aridi o su rupi ...
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Nome generico delle varie specie di piante del genere Salix e dei vimini ottenuti dai rami di alcune di queste (Salix alba, Salix viminalis, Salix purpurea ecc.).
Il genere Salix, della famiglia Salicacee, [...] ; i fiori dioici sono riuniti in amenti, quelli maschili hanno 1, 2 o 3-6 stami, mentre i femminili hanno un pistillo bicarpellare uniloculare, che dà una capsula deiscente in due valve con numerosi semi provvisti alla loro base di un ciuffo di peli ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] in cui la droga è rappresentata dagli stigmi e da una breve porzione dello stilo, cioè delle parti apicali del pistillo.
Un notevole sviluppo dell'erboristeria si ebbe nel Medioevo, epoca in cui molti di coloro che si dedicavano alle scienze ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] partire da una forma base ovale delle piante, Bronn ne seguì la trasformazione in calice, corolla, filamenti e pistillo sulla scia della teoria della metamorfosi di Goethe. Per gli animali individuò tre diverse forme fondamentali, dalle quali derivò ...
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pistillo
s. m. [dal lat. pistillus, pistillum; v. pestello]. – In botanica, elemento fiorale delle angiosperme costituito da un solo carpello o da più carpelli concresciuti (a seconda del numero di carpelli che lo formano il pistillo è detto...
pistillidio
pistillìdio (o pistillòdio) s. m. [der. di pistillo, con suffisso dim. greco]. – In botanica, pistillo rudimentale, abortito, come si osserva nello spadice di certe aracee (gigaro, ecc.).