FORTEGUERRI, Bartolomeo
Toni Iermano
Nacque a Siena il 24 febbr. 1751 da Niccolò e Berenice Pannilini. La sua antica famiglia, che apparteneva anche al patriziato di Pistoia, aveva espresso nei secoli [...] personalità rilevanti nel campo della cultura letteraria e in quello ecclesiastico. Ricevuto il titolo di patrizio senese, il F. fu educato nella sua città natale fino al 1766. Pronto a partire per Roma, ...
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FALCHI PICCHINESI, Francesco Maria Gaspare
Carlo Fantappiè
Figlio di Diego Falchi e di Lucrezia Picchinesi, nacque a Volterra (od. prov. di Pisa) il 15 ag. 1734. La famiglia Falchi, di origine sarda, [...] 16 genn. 1792 e con l'ingresso solenne avvenuto il 25 marzo successivo, egli indirizzò al clero e al popolo di Pistoia e Prato una pastorale incentrata sul tema della pacificazione degli animi e in cui esprimeva il desiderio che si ponesse fine alle ...
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PACINOTTI, Antonio
Claudio Luperini
PACINOTTI, Antonio. – Nacque a Pisa il 17 giugno 1841, da Luigi e dalla contessa Caterina Catanti, di Calci.
Luigi Pacinotti nacque il 18 marzo 1807 a Pistoia, dove [...] , seguì i corsi all’Università e nel giugno 1828 si laureò in scienze matematiche e in utroque iure. Ritornato a Pistoia, per circa tre anni insegnò matematica al Forteguerri; nel 1831 vinse la cattedra di fisica sperimentale all’Università di Pisa ...
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BONACCORSO di Cino
V. Ascani
(o Buonaccorso)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento. Al 1345 risalgono le note che testimoniano saldate al pittore "le dipinture del pellegrinaio nuovo" [...] Museum of Art 58, 1971, pp. 251-254; U. Procacci, Bonaccorso di Cino e gli affreschi della chiesa del Tau a Pistoia, in Giotto e il suo tempo, "Atti del Congresso internazionale per la celebrazione del VII centenario della nascita di Giotto, Assisi ...
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. Famiglia originaria del contado pistoiese (da Agliana o dal Pantano). Chi diede il nome alla casata fu Cancelliero che, arricchitosi facendo il banchiere, ebbe parte notevole negli affari del comune [...] arme, ed erano padroni di una banca che operava anche in Francia. Cialdo di Rinieri ebbe nelle sue mani il governo di Pistoia nel 1267, quando essa passò a parte guelfa. Focaccia, che terrorizzò città e contado con le sue bande armate, fu immortalato ...
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Studioso delle letterature classiche e dell'italiana, diligente esegeta di Virgilio e di Cicerone, traduttore e scrittore; nato a S. Marcello Pistoiese il 13 dicembre 1807, morto il 17 settembre 1855. [...] Studiò nel seminario di Pistoia, tradusse i frammenti di Tirteo e di Callino; restano inediti i tentativi di una tragedia La battaglia di Filippi e di un romanzo storico Ferruccio, ispirati a sensi alfieriani. Ordinato sacerdote nel 1831, fu poi ...
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Comune della prov. di Forlì-Cesena (101,2 km2 con 4829 ab. nel 2008).
Forse d’origine romana, con il titolo di contea appartenne nel Medioevo ai Guidi di Pistoia (da cui fu eretta la rocca); nel 1377 passò [...] a Firenze (tranne un breve periodo in cui la tennero i Manfredi, signori di Faenza), che la elevò a città verso il 1400 e nel 1537 le riconobbe podesteria e giurisdizione autonoma. Nel 1581 fu creata sede ...
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falsamente
Ricorre una sola volta, nel senso di " ingiustamente ", " a torto ": Vanni Fucci aveva compiuto un furto sacrilego, appropriandosi del tesoro della cappella di s. Iacopo nel duomo di Pistoia, [...] e la colpa ne fu attribuita ad altri: falsamente già fu apposto altrui (If XXIV 139) ...
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Pittore (Firenze 1677 - ivi 1735). Dipinse decorazioni per la chiesa di Ognissanti in Firenze, per la villa del Poggio Imperiale, per S. Domenico di Fiesole, per il palazzo Cellesi a Pistoia, ecc. Fece [...] cartoni per arazzi; uno, con la creazione della Terra, fu eseguito da A. Bronconi (Firenze, Uffizi) ...
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Scultore (Firenze 1494 - ivi 1576). Allievo di Benedetto B., del quale prese il nome ed ereditò l'arte. Collaborò con Giovanni della Robbia nelle decorazioni dell'ospedale del Ceppo a Pistoia (1525); in [...] seguito lavorò spesso col Tribolo (statua equestre di Giovanni delle Bande Nere, per le nozze del granduca Cosimo; fregio del pavimento della Biblioteca Laurenziana e di alcune stanze in Palazzo Vecchio) ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
incenerare
v. tr. [der. di cenere] (io incénero, ecc.). – 1. non com. Spargere di cenere, coprire di cenere: soffiando nel fuoco, hai incenerato tutto il focolare (o ti sei incenerati i capelli). 2. ant. Ridurre in cenere, incenerire; intr....