BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] da Firenze entro tre giorni; altri frati ricevettero l'ordine di partire da Firenze e vennero inviati a Pisa o a Pistoia. Le misure adottate dal B. furono in tutto approvate dal papa e dal cardinal protettore, come risulta da una lettera inviata ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] pontificio, mentre si trovava ancora a Pisa. Anche in questa veste il C. rimase presso la Curia che seguì a Pistoia e a Bologna.
Quivi il nuovo papa Giovanni XXIII, con il quale il C. intratteneva rapporti confidenziali già nei primi giorni ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] nordoccidentale, dove soggiornò per qualche tempo e dove si unirono a lui come compagni di viaggio il domenicano Niccolò da Pistoia e il mercante Pietro da Lucalongo. Da qui ripartì nel 1291 puntando verso Hormuz seguendo poi la rotta del Golfo ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] di Albano, legato in Toscana, con la missione di concludere la pace tra la guelfa Firenze e i ghibellini di Siena Pistoia e Pisa. La legazione ottenne almeno un successo parziale. Grazie allo sforzo dei due legati i guelfi e i ghibellini fiorentini ...
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BONAGIUNTA, santo
Raffaele Volpini
Secondo una tradizione agiografica, fissata nelle sue grandi linee solo tra il secolo XV ed il secolo XVI ma poi comunemente accolta, fu uno dei sette fondatori dell'Ordine [...] Poccianti, e quindi divulgato da una falsificazione della fine del secolo XVII, il Giornale e ricordi di Niccolò di Pistoia, attribuito all'anno 1385 e messo in circolazione quando si cominciò a pensare di ottenere l'approvazione del culto dei ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] imprenditori fiorentini, che costituirono una nuova società. In seguito, si ingrandì, acquistando la Casa editrice Grazzini di Pistoia e l’esclusività di vendita della Casa editrice Giannini di Firenze, affiancando alla libreria anche un reparto di ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] Dc, pur continuando a essere capofila in tutte le circoscrizioni, eccetto quelle dell’Emilia Romagna e quelle toscane di Firenze-Pistoia e Siena-Arezzo-Grosseto, registrava grandi perdite che in alcuni casi andavano oltre i 15 punti percentuali: solo ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] Così è, per es., sulle volte della basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi, nella sala capitolare di S. Francesco a Pistoia e nel refettorio di S. Maria del Carmine a Firenze. Complessi reticoli di nessi geometrici o vegetali inseriscono, in una ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] , approvati dal vescovo di Lucca il 1° maggio 1584. Altre congregazioni di preti riformati furono da lui istituite a Pistoia e a Pescia, ma seguirono un loro autonomo percorso.
Recatosi a Roma, nel 1587, dietro pressione delle autorità lucchesi ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] all'elezione del nuovo maestro generale. Il 18 giugno ricevette inoltre il compito di visitare gli ospizi di Pistoia, che versavano in condizioni rovinose per la negligenza degli amministratori, e di suggerire gli opportuni rimedi. Eugenio IV ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
incenerare
v. tr. [der. di cenere] (io incénero, ecc.). – 1. non com. Spargere di cenere, coprire di cenere: soffiando nel fuoco, hai incenerato tutto il focolare (o ti sei incenerati i capelli). 2. ant. Ridurre in cenere, incenerire; intr....