CACCIAVILLANO (Caçavillanus, Cazavillanus, Garzavillanus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista della scuola bolognese, attivo tra il 1199 e il 1209. Queste date sono indicate dai soli due documenti [...] cui la figura di quest'ultimo, sempre accomunata a quella di Azzone, sembra acquistare un rilievo autonomo.
Fonti e Bibl.: Cino da Pistoia, Comm. in Cod.2, 3, 1 de pactis, l. condictionis, Francofurti ad Moenum 1578, f. 48ra, n. 5; G. B. Mittarelli ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] la Toscana ma soprattutto svolgeva funzioni di polizia. Ivi rimase fino al 1823, ma nel frattempo fu commissario regio a Pistoia nel 1820-21.
Nell'aprile 1823 fu nominato auditore della Ruota criminale. In verità non aveva gran competenza in materia ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] Santa Sede in Toscana a nome del consiglio e dell'università di parte bianca; con due accompagna D. sue poesie a Cino da Pistoia e a Moroello Malaspina; in un'altra si duole con Oberto e Guido conti di Romena della morte di loro zio A (lessandro ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] , già nel 1240 c'era un'università con professori di diritto civile e canonico, di medicina e di grammatica. Persino Pistoia possedeva una fiorente s. di diritto dove, nel 1279, fu chiamato un professore di Bologna, Dino del Mugello. Più importante ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] come sembrava ormai inevitabile. L'ambascieria non ottenne il suo scopo; le truppe francesi varcarono il confine toscano e, da Pistoia, il 26 giugno 1796, il generale comunicò al granduca che, per la palese impotenza toscana a mantenere la neutralità ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] delle città fedeli di quanto non avvenisse nel Nord. Così si spiega il precetto, emanato nel 1227 nei confronti di Pistoia, città nemica di Firenze e dunque potenziale alleata dell'Impero, di restituire i prigionieri presi nel Valdarno nel corso di ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] (3, C., 3, 6) un'opinione contrastante con le tesi dei suoi colleghi Azzone ed Ugolino de Presbiteris. Così, Cino da Pistoia, nella sua puntuale disamina della legge Hac consultissima (B, C., 6,22), ricorda l'opinione del F., "Qui fuit Pisanus et ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] di Tommaso Antonio Contin e del gruppo veneto. In seguito si avvicinerà a P. Tamburini, al gruppo di Pavia e di Pistoia.
Il punto di partenza dal quale si sviluppa il discorso è l'affermazione della natura soltanto spirituale della religione e quindi ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] del D. sono segnalate dal Dolezalek a Olomouc, Pistoia e Venezia, ma molti testi sono sparsi in codici 230-233; D. Maffei, La "Lectura super Digesto Veteri" di Cino da Pistoia,Milano 1963, pp. 33, 41; Id., La Donazione di Costantino nei giuristi ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] il F. aveva implorato l'aiuto del granduca, convinto di essere stato colpito per "la stretta amicizia col vescovo di Pistoia" e per "aver parte negli Annali ecclesiastici, nella Storia di Racine e nel Machiavelli, nell'esser del crocchio del proposto ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
incenerare
v. tr. [der. di cenere] (io incénero, ecc.). – 1. non com. Spargere di cenere, coprire di cenere: soffiando nel fuoco, hai incenerato tutto il focolare (o ti sei incenerati i capelli). 2. ant. Ridurre in cenere, incenerire; intr....