LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] in Zeitschrift für bildende Kunst, IV (1893), pp. 139-141; A. Chiappelli - A. Chiti, Andrea del Verrocchio in Pistoia, in Bullettino stor. pistoiese, I (1899), 2, pp. 41-49; E. Müntz, Les déclarations des biens de Sandro Botticelli et de L. di C., in ...
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TOZZI, Vincenzo
Aldo Roma
TOZZI, Vincenzo. – Nacque a Roma intorno al 1612.
Sugli anni di formazione non si hanno notizie. Fu tra i virtuosi di musica al servizio del futuro cardinale Vincenzo Costaguti [...] firmata dallo stesso Tozzi. Tra gli interpreti vi furono il castrato romano Giovanni Marquett (Elena), il soprano pistoiese Raffaele Mellini (Paride), il soprano messinese Antonino Celona (Momo, Menelao, Plutone), il tenore messinese Pietro Maurizio ...
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ZOBI, Antonio
Valerio Corvisieri
ZOBI, Antonio. – Nacque a Tavarnelle Val di Pesa il 15 giugno 1808, secondogenito di Benedetto, fabbro, e da Giustina Taddei. Nel 1817 perse la madre, e il padre si [...] Colombaria di Firenze (1852), dell’Accademia delle scienze di Torino (1854), dell’Accademia dei Georgofili (1855) e dell’Accademia pistoiese di scienze lettere ed arti (1855). Il 19 maggio 1855 fu insignito del titolo di cavaliere dell’Ordine dei Ss ...
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XIMENES, Leonardo
Anna Maria Pult Quaglia
Nacque a Trapani il 27 dicembre 1716 da Giuseppe e da Tommasa Corso. La famiglia, di antica nobiltà spagnola, era giunta in Sicilia all’epoca di Carlo V e Giuseppe [...] suo grande disappunto (Barsanti - Rombai, 1987, pp. 61-65).
Forse la sua opera più riuscita fu la strada regia pistoiese, che collegava il Granducato con il Ducato di Modena; una delle più impegnative opere ingegneristiche del Settecento in Toscana e ...
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SESTINI, Bartolommeo
Gabriele Scalessa
SESTINI, Bartolommeo. – Nacque a Santomato, nei pressi di Pistoia, il 14 ottobre 1792, da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Biagini.
All’età di cinque [...] del saggio (come «Colui che cantò l’armi pietose») assieme a Virgilio e allo stesso Gessner. Edita dai tipi pistoiesi della tipografia Manfredini, la raccolta era aperta da una dedica a don Leopoldo di Borbone, cui Sestini era stato raccomandato ...
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MACCIÒ, Licurgo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Pistoia il 5 ag. 1826 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni, in una famiglia della borghesia professionale toscana di forti sentimenti patriottici. [...] , Documenti diplomatici, s. 9, Tunisi, voll. IV-VII, ad indices; A. Chiti, La questione di Tunisi e il pistoiese L. M. console d'Italia, in Bull. stor. pistoiese, XLI (1939), pp. 33-36; A. Giaccardi, La conquista di Tunisi, Milano 1940, pp. 86 ss.; F ...
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ALESSANDRI, Gregorio
Ettore Passerin D'Entrèves
Nacque a Fiesole il 20 febbr. 1728 da famiglia livornese; sacerdote l'8 giugno 1754, addottoratosi a Pisa il 19 giugno 1755,canonico della collegiata [...] meglio del giudizio del Ricci e dell'apologia del Mozzi, che parla della buona fede dell'A. sorpresa dal confratello pistoiese) l'atteggiamento assunto dall'A. durante l'assemblea degli arcivescovi e vescovi toscani del 1787, preludente a quel sinodo ...
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ALLEGRINI, Giuseppe
Anita Mondolfo
Con il fratello Pietro fu editore e tipografo a Firenze nella seconda metà del '700 e principio dell'800; tutti e due benemeriti per aver concorso, con Gaetano Cambiagi [...] -86). Giuseppe ha dato anche Description de la Galerie Royale de Florence di F. Zacchiroli (1783) e pubblicazioni acreonautiche del pistoiese F. Henrion, con tavole incise (1788; 1789), partecipando al fervore che allora ci fu per le nuove invenzioni ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] portasse al potere l'amica famiglia pratese dei Guazzalotti e l'anno seguente fu eletto podestà e capitano della parte nera pistoiese, che, in esilio, cercò di riconquistare il Comune con l'aiuto dei Fiorentini. Ma molti gli erano ormai nemici anche ...
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MONTEMAGNI, Desiderio
Vanna Arrighi
MONTEMAGNI, Desiderio. – Nacque a Pistoia, da Aurelio di Desiderio e da Laura di Giovan Battista Celli, il 17 marzo 1597 (Arch. di Stato di Pistoia, Opera di S. Iacopo, [...] medicei in Spagna e nell’Italia spagnola, II, a cura di F. Martelli - C. Galasso, Roma 2007, ad ind.; V. Capponi, Bibliografia pistoiese, Pistoia 1874, p. 63; C. Manfroni, La squadra inglese a Livorno nel 1652, Roma 1894, pp. 16, 21-23, 28 s.; A ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
sfollare
v. intr. e tr. [der. di folla, col pref. s- (nei sign. 3 e 4)] (io sfóllo o sfòllo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e più raram. avere) a. Di una moltitudine o di una folla di persone, disperdersi, diradarsi uscendo dal luogo in cui...