Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trattato De institutione musica di Boezio è l’opera dalla quale in tutto il Medioevo, a partire dall’età [...] con frazioni che impiegano i primi quattro numeri naturali (1, 2, 3, 4), la cui somma è 10, numero pitagorico perfetto.
Il De institutione musica entra anche nel merito della composizione proporzionale degli intervalli musicali, e quindi studia gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musicoterapia e psicomusicologia nelle fonti antiche
Francesco Pelosi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rimedio al confine tra magia [...] ben attestato da fonti letterarie e filosofiche. Dai poemi omerici fino al De musica di Aristide Quintiliano, passando per il pitagorismo, le tragedie, i dialoghi di Platone, le opere di Aristotele e degli studiosi di teoria musicale, il percorso è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione del cittadino: mousike e paideia
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica è parte essenziale della formazione [...] , la musica influisce sul carattere dell’uomo, sia momentaneamente sia a lungo termine.
Pur nell’incertezza che circonda la figura di Pitagora, sembra che la musica sia centrale nel suo ideale di vita. Vi sono canti che hanno il potere di dare ordine ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] non fare il male, ma anche nel non renderlo quando lo si sia ricevuto. La riflessione socratica e gli aspetti rilevati da Pitagora nella g. naturale sono svolti da Platone e Aristotele. Per Platone la g. è l’armonia sia tra le diverse facoltà dell ...
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INCOMMENSURABILE
Federico Enriques
. In matematica si dicono incommensurabili due grandezze, le quali siano senza misura comune, cioè tali che non esista una parte aliquota dell'una che sia al tempo [...] a e il lato b del quadrato abbiano una comune misura, e quindi che esista una frazione m/n per cui sia
Dal noto teorema di Pitagora si ha a2 = 2b2, e quindi m2 = 2n2.
Ora si può ammettere che i due numeri interi m ed n non siano entrambi pari, ché ...
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Pittore umbro vissuto tra la fine del sec. XV e il principio del XVI. È ricordato come aiuto e scolaro del Perugino nel 1494; nel 1497 e nel 1501 dipingeva pennoni di trombe a Perugia; nel 1499 era detto [...] forme peruginesche, con evidenti influssi raffaelleschi: il San Giovanni della Pinacoteca perugina a lui attribuito, particolarmente deriva dal Pitagora della Scuola di Atene.
Bibl.: B. Orsini, Vita di Piero Perugino, Perugia 1804, p. 293 segg.; W ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie dell'origine del linguaggio
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema di ricostruire le origini di una determinata [...] sostenitori dell’origine naturale dei linguaggio legano la loro teoria linguistica alla più vasta concezione del mondo. Così è per Pitagora, che ritiene il mondo organizzato da un principio di unità e quindi non lascia spazio a una concezione in cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La geometria dei problemi
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C., la geometria si afferma sulle altre matematiche per la sua capacità [...] ACB.
Sull’ipotenusa di questo traccia un segmento di cerchio simile a quelli tagliati fuori dai cateti. Per il teorema di Pitagora applicato ai segmenti circolari, si ha che il segmento sull’ipotenusa è uguale alla somma di quelli sui cateti. Da qui ...
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EMPEDOCLE ('Εμπεδοκλής, Empedocles)
L. A. Scatozza Höricht
Filosofo greco naturalista, politico oratore, poeta, nato ad Agrigento verso il 490 a.C., visse c.a sessant'anni (Diog. Laert.,VIII 52,74). [...] ., VIII, 59-62, 67, 70). Per molti versi egli ricorda la personalità di Pitagora, suo maestro (Diog. Laert., VIII, 54, 55).
Diogene Laerzio (VIII, 72) del ritratto in esame di fronte a quello di Pitagora, suo maestro, si sono volute includere in tali ...
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METEMPSICOSI (dal gr. tardivo μετεμψύχωσις, da μετά o ἐμψύχωσις, esprimente cioè l'idea della rianimazione di un corpo)
Umberto Fracassini
Le concezioni primitive intorno all'anima sono concordi nel [...] dall'Oriente) nella religione mistica degli orfici, dalla quale è poi passata nella filosofia greca, accolta come fu da Pitagora, da Empedocle, da Platone e dai neoplatonici; con la diffferenza però che qui la metempsicosi non termina, come nel ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...