RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] distanza ds (elemento lineare) mediante una forma quadratica negl'incrementi dx, dy, dz delle coordinate (teorema di Pitagora generalizzato); i coefficienti della forma dipendono ordinariamente dalle coordinate del punto a cui l'elemento lineare si ...
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VIBO VALENTIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Giulio GIANNELLI
Nicola NICOLINI
VALENTIA Città della Calabria in provincia di Catanzaro, centro principale della fertile e popolosa zona di altipiano [...] D'Ipponio, Catanzaro 1868; G. Giannelli, Culti e miti della Magna Grecia, Firenze 1924, p. 329 segg.; id., La Magna Grecia da Pitagora a Pirro, I, Milano 1928, passim; E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, I, 2ª ed., Città di Castello, 1928, p. 242 ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] 'Ida e di Dikte, sacre alla memoria dell'infanzia del dio. È caratteristico che in un singolare racconto dell'iniziazione di Pitagora nell'antro Dieteo, sotto la guida di Epimenide vien fatta menzione di un trono e di una tomba, non di una immagine ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] , inusuale in altre discipline, rende la matematica creativa diversa dalla musica e dall'arte. Il teorema di Pitagora è stato scoperto molte volte indipendentemente da pensatori diversi e questo fatto suggerisce che i fondamenti della matematica ...
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architettura e matematica
architettura e matematica Dal Partenone agli acquedotti romani, dalle cattedrali gotiche alle chiese barocche, dall’art nouveau al postmoderno: da sempre la matematica ha messo [...] da 1,618. La prima chiara definizione di questo rapporto (che nel Cinquecento sarebbe stato chiamato aureo), già noto a Pitagora e a Platone, si trova in Euclide che negli Elementi parla di «dividere un segmento in estrema e media ragione ...
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sapienza
Partecipe della tradizione neoplatonica e biblica, D. si serve della nozione di s. (σοφία - sapientia) di derivazione veterotestamentaria inserendola in uno schema fondamentalmente emanatistico [...] matrimonio (III XII 13-14).
Tema analogo è in III XI 5, dov'è ripresa l'etimologia, derivata da Agostino (v. FILOSOFO; PITAGORA), di filosofo come amatore di sapienza (§ 5, tre volte) o studioso in sapienza (ibid.; cfr. anche XIV 8), e di filosofia ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] la sua opzione esclusiva per la quiete monastica, lo studio e, infine, la predicazione, ricorrendo agli exempla dei classici Focione, Pitagora e Anacarsi. Nel 1450 il M. fu a Pavia, l'anno successivo a Padova, poi a Milano e a Cremona, finché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le poleis greche di Magna Grecia e Sicilia: una storia che ci riguarda
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una volta fondate, [...] a venire.
Per certi versi in Magna Grecia gli esperimenti sono ancora più originali: c’è un uomo che arriva dall’Oriente, Pitagora. Nella seconda metà del VI secolo la grande Crotone accoglie il sapiente e da lì ha inizio una vicenda che, lungi dall ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia e l'eredita sumerica
Nicla De Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
[1]
Le necessità organizzative di un sistema amministrativo [...] fino a noi ha dimostrato l’elevato livello di competenza raggiunto da questi scribi, consapevoli, ad esempio, del teorema di Pitagora (in ogni triangolo rettangolo, l’area del quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma delle aree dei ...
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FAVA (dalla Fava, de Fabis, de Fabbis, de Faba, Fabius, Fabi, della Romegia o Romeggia), Niccolò, il Vecchio
Maria Muccillo
Apparteneva ad una nota famiglia bolognese, ma se ne ignorano l'anno e il [...] , affermano con chiarezza che il F. non scrisse nulla, avvicinando per questo la sua figura a quelle di Socrate e di Pitagora.
Sebbene in gran parte assorbito dall'attività didattica e accademica (fu presente ancora il 14 febbr. del 1443 nella chiesa ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...