TAFURI, Matteo
Luana Rizzo
TAFURI, Matteo. – Discendente da una famiglia albanese di cui non si conoscono le origini, nacque a Soleto, uno dei paesi della Grecia salentina, nel 1492, come scrisse l’astrologo [...] , filosofia, medicina, astrologia, coltivando l’interesse per le dottrine esoteriche, in particolare, per l’orfismo e il pitagorismo. Qui si legò con profonda amicizia ad illustri accademici e a celebri esponenti delle discipline mediche. Il chirurgo ...
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oppinione
Bruno Bernabei **
Voce documentata in tutte le opere di D., soprattutto nel Convivio; vale a significare un elemento conoscitivo non fondato su prove di certezza assoluta; designa il " parere [...] conoscenze di origine puramente razionale: a proposito del mondo, Platone fu poi d'altra oppinione (III V 6); queste oppinioni [di Pitagora e di Platone] sono riprovate per false da Aristotele, che più a fondo ha penetrato i segreti della natura (V 7 ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] , Giustino Martire e Clemente di Alessandria, il medico e filosofo Maimonide, Pico della Mirandola, Platone, Aristotile, Pitagora, Omero, Esopo, Euclide, Virgiglio, Terenzio, Tibullo, Seneca, Cicerone e Temistio. Fra gli storici non ebrei cita ...
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MEDICINA
P.M. Jones
Le raffigurazioni che corredano i testi di argomento medico costituiscono il più ampio corpus di illustrazione scientifica di epoca medievale e una delle più comuni forme di illustrazione [...] apprendere gli elementi basilari della teoria medica. Altre forme consuete di diagramma erano le c.d. sfere di Apuleio o di Pitagora (per es. Londra, BL, Cott. Tib. C.VI, c. 6v), che permettevano ai praticanti di prevedere il probabile sviluppo di ...
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SESTINI, Bartolommeo
Gabriele Scalessa
SESTINI, Bartolommeo. – Nacque a Santomato, nei pressi di Pistoia, il 14 ottobre 1792, da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Biagini.
All’età di cinque [...] 12 ottobre, preceduto dalla fama che si era guadagnato in patria come poeta estemporaneo. Nella capitale francese scrisse la poesia Pitagora, in cui «fingeva che il filosofo osservando i colpi misurati di un martello in una fucina concepisse le leggi ...
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BRUNO da Longobucco
Enrico Pispisa
Nacque a Longobucco, in Calabria, nei primi anni del sec. XIII. Le notizie sulla vita di questo medico e chirurgo sono scarse, contraddittorie e, il più delle volte, [...] , 1952, p. 50; A. Castiglioni, Storia della medicina, I, Milano 1948, p. 296; F. Priolo, Medici calabresi illustri da Pitagora ad Anile, Catanzaro 1952, p. 89; L. Aliquò Lenzi, Scrittori calabresi, a cura di F. Aliquò Taverniti, I, Reggio Calabria ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] elogio dell'Arcimboldi, creatore di una scala armonica di graduazione dei colori, paragonata all'invenzione dell'armonia musicale di Pitagora.
Il C. morì a Gubbio nel 1608 (Faccioli, 1962).
Fonti e Bibl.: G. P. Lomazzo, Idea del tempio della ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] gigantomachia e la via Heraclea, in Recherches sur les cultes grecs et l'Occident, 1, Napoli 1979, pp. 19-52; S. Accame, Pitagora e la fondazione di Dicearchia, in VII Miscellanea di Storia greca e romana, Roma 1980, pp. 3-44; F. Cassola, Problemi di ...
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Nome di antica popolazione affine e non ben distinta dai Geti, le cui sedi, naturalmente non sempre rigorosamente chiuse dagli stessi confini, si possono porre lungo il corso del Basso Danubio e specialmente [...] con la sacra eccitazione del vino e dell'ebbrezza. Nucleo fondamentale della dottrina di Zamolxis, che Strabone dichiara allievo di Pitagora e degli Egizî, è la credenza nell'immortalità dell'anima, e nella gioia senza fine che attende dopo la morte ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] ha una forma sferica" (ibidem, 108 e). Secondo una tarda tradizione trasmessa da Diogene Laerzio nella Vita dei filosofi, Pitagora credeva che l'Universo fosse "animato, intelligente, sferico" e che "contenesse nel centro la Terra, anch'essa sferica ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...