MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] cultura e l’eloquenza del M. si risolsero interamente nella predicazione e che, al pari di altri grandi maestri (Pitagora, Socrate, Cristo), egli non lasciò nulla di scritto: «sed non scripsit Ludovicus» (Epistolario, IV, 1). Oltre alla produzione ...
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universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] , a la quale Pittagora pose nome Filosofia, a parte la notazione riguardante l'origine pitagorica del nome ‛ filosofia ', comune ai tempi di D. (v. PITAGORA), importa rilevare la denominazione della filosofia chiamata figlia de lo Imperadore de lo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il modello rifiutato: re e tiranni
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Delle tre forme principali di governo (monarchia, [...] . Poco chiara, invece, la base sociale del suo potere: sicuro è solo che Policrate entra in conflitto con parte dell’aristocrazia samia, il cui esponente più celebre, Pitagora, preferisce in quegli anni recarsi in esilio nell’Italia meridionale. ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] che andava prendendo in territorî limitrofi. È difficile ammettere che al tempo in cui si costruiva la cosiddetta Tonella di Pitagora a Cortona (fig. 21), a Roma non esistessero costruzioni ad arco o a vòlta incuneata. È ammissibile, per esempio, che ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] . Dei numerosi tumuli arcaici che un giorno costellavano la necropoli etrusca di Cortona, conviene ancora ricordare la "Tanella di Pitagora" e il "Melone del Sodo", esplorato nel 1925, con uno dei più complessi ipogei sepolcrali appartenenti a questo ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] 435 segg.; G. Giannelli, Culti e miti della Magna Grecia, Firenze 1924, pp. i segg., 283 segg.; id., La Magna Grecia da Pitagora a Pirro, Milano 1928. Per la numismatica: A. J. Evans, The Horsemen of Tarentum, in Numismatic Chronicle, s. 3a, IX (1889 ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] e, in quanto parte più alta e più degna della filosofia, è stata sempre ricercata e praticata con gloria; filosofi come Pitagora e Platone hanno intrapreso lunghi viaggi pur di apprenderla e insigni studiosi, greci, arabi e latini, l'hanno esercitata ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] il 'saggio' in generale: per esempio, quando Erodoto lo usa in riferimento a Solone (Historiae, I, 29) o a Pitagora (ibidem, IV, 95) esso non implica certamente un giudizio negativo. Tuttavia, questo termine iniziò a essere impiegato, soprattutto da ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] cose naturali, li quali sono tre, cioè materia, privazione e forma, ne li quali si vede questo numero (§ 17) - e pitagorici, già citati - Non solamente in tutti insieme, ma ancora in ciascuno è numero, chi ben considera sottilmente: per che Pittagora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] di Giordano Bruno, cit., p. 141) e il cui corifeo è Hegel. Ma vi è un’altra tradizione, che fa capo a Pitagora e attraverso Niccolò da Cusa giunge a Nicolas de Malebranche, Vico e Gioberti.
Si tratta di due strade diverse, la prima difficilmente ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...