Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] altri filosofi greci ("Il saper tante cose [polymátheia] non insegna la sapienza, altrimenti l'avrebbe insegnata a Esiodo e a Pitagora, a Senofane e a Ecateo", DK 22 B 40) avrebbe potuto essere diretta in maniera assai appropriata contro la sapienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] », che ha «perduto la memoria» dei filosofi che hanno scritto dello jus gentium e della origine ‘divina’ dell’uomo (Platone, Pitagora, Plutarco, Grozio e Pufendorf, i cui libri «si possono abbruggiare, perché non solo non v’è chi l’insegni, ma non ...
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Sport
Antonio Roversi
Lo sport moderno: una definizione
Malgrado l'attenzione che le scienze sociali hanno dedicato allo sport sia notevolmente cresciuta negli ultimi anni - in particolare a partire [...] fa.
Le cose andavano molto diversamente nell'età premoderna. Di nuovo è calzante il confronto con l'età ellenica. Benché Pitagora, Euclide e Archimede abbiano dato dei contributi fondamentali alla matematica e alla geometria, la civiltà greca non era ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] del sec. 12° del De institutione musica di Boezio (Cambridge, Univ. Lib., Ii.3.12, c. 61v; Verdier, 1969) assieme all'autore, a Pitagora e a Nicomaco, seduto sulla sfera del mondo con un libro aperto che mostra la scritta Musica. P. scorta invece la ...
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parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] paiano ne la tua ragione), XIII 2; III II 18 di molti uomini... [la mente] non pare potersi né doversi predicare; V 5 [Pitagora] dicea che 'l fuoco, quando parea salire, secondo lo vero al mezzo discendea (qui, come al § 16, p. indica un aspetto il ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] del pensiero si sono manifestate due tendenze nella soluzione dei problemi posti dalle esperienze di tempo. La prima affonda le sue radici in Pitagora (6°-5° secolo a.C.) e in Aristotele (4° secolo a.C.), è stata sviluppata da I. Newton e I. Kant ed ...
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Ambiente e qualità della vita nel territorio urbano
Roberto Della Seta
«In condizioni normali, nel loro habitat culturale, gli animali selvaggi non si mutilano, non si masturbano, non aggrediscono la [...] sprawl in Europe. The ignored challenge, Copenhagen 2006.
R. Della Seta, D. Guastini, Dizionario del pensiero ecologico. Da Pitagora ai no-global, Roma 2007.
IPCC, Climate change 700. The fourth assessment report, Geneva-Cambridge-New York 2007.
N ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] tamen omnia constant») è probabile che avesse trovato ai suoi occhi una nuova e assai eloquente espressione nel discorso di Pitagora, soprattutto ai versi 252-72, nel quindicesimo libro delle Metamorfosi di Ovidio, ossia di un poeta che a M. era ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] confino il D. non era rimasto ozioso: aveva lavorato a una Storia della predicazione, che partiva dai profeti e da Pitagora, ma fu bloccato dalla mancanza di libri a Revello; si diede quindi alle ricerche etimologiche sui dialetti piemontesi, senza ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] cinque teste di uomini con barba che A. García y Bellido vorrebbe identificare con Omero, Socrate, Esiodo, Platone e Pitagora. Che tale identificazione sia possibile, sarà confermato dallo studio dei mosaici delle Muse. Oppure il sarcofago del Museo ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...