Filologo classico (Cuneo 1892 - Muzzano 1961), prof. di letteratura latina (dal 1928) nelle univ. di Cagliari, Padova, Bologna e infine Torino; socio nazionale dei Lincei (1954). Autore di importanti studî [...] (Poeti alessandrini, 1916; Giuliano l'Apostata, 1920; Il verbo di Pitagora, 1924; Virgilio minore. Saggio sullo svolgimento della poesia virgiliana, 1933; Orazio, 1937; e una lunga serie di saggi poi raccolti in Scritti minori, 3 voll., 1955-56), di ...
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Filosofo pitagorico, forse contemporaneo di Archita di Taranto e discepolo del concittadino Iceta, dal quale accoglie la teoria che la terra, posta al centro dell'universo, si muove intorno al suo asse [...] da ovest a est. Ritenendo che nella concezione di Pitagora i numeri fossero principî troppo astratti, li interpretò, con Democrito, come atomi materiali, ma si allontanò da lui accogliendo la concezione anassagorea di un principio razionale ...
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Scrittore greco (sec. 6º a. C.), autore di una specie di teogonia, Le sette caverne (‛Επτάμυχος), che fu detta la prima opera di prosa greca. Dai pochi frammenti a noi giunti si ricava che dovette aver [...] contatti con la teogonia orfica e influsso su Pitagora, che sarebbe stato scolaro di Ferecide. ...
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Matematico italiano (n. Milano 1940); prof. di analisi matematica all'univ. di Cagliari (1965) e poi di Pisa, dal 1977 svolge attività di ricerca presso l'Institute for advanced studies di Princeton. Cavaliere [...] della Repubblica Italiana (2002), tra i numerosi riconoscimenti si ricordano: la Fields Medal (1974) e il Premio Pitagora (2006). Membro dell'Accademia francese di Scienza (1980); socio nazionale dei Lincei (1987); membro della National Academy ...
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Scultore greco; nato (fine sec. 6º a. C.) a Eleutere, è detto anche ateniese e ad Atene dovette infatti svolgere la sua attività. Fiorì nella prima metà del sec. 5º, mentre il figlio Licio, pure scultore, [...] era già conosciuto ad Atene prima della guerra del Peloponneso. Plinio nomina M. insieme con Policleto e Pitagora nella 90a olimpiade (420-416 a. C.) e lo dice allievo, come Policleto e Fidia, di Agelada di Argo, ma la notizia appare inesatta, perché ...
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Antichissimo legislatore greco, di Locri Epizefirî; secondo Eforo, autore della più antica legislazione scritta prodotta in ambiente greco. Eusebio ne data l'opera legislativa intorno al 663 a. C.; una [...] e maestro di Caronda. Ove si prescinda da una tradizione tarda riportata da Diodoro Siculo, che considera Z. scolaro di Pitagora, e dall'affermazione di Timeo che ne nega l'esistenza storica, si può nell'insieme ascrivere con larga probabilità al ...
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PIERPAOLI, Irma
Anna Maria Miglietta
– Nacque a Roma il 19 aprile del 1891.
Studiò scienze naturali presso l’Università di Roma e nel 1915 si laureò con una tesi sperimentale in botanica seguita da [...] nel 1920, dopo aver insegnato in alcuni istituti scolastici di Roma, ottenne la cattedra di scienze presso l’istituto tecnico Pitagora di Taranto, ove rimase fino al settembre del 1925.
Da sempre appassionata allo studio della biologia, Pierpaoli si ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] Nicolangelo (1863-1942) e Giovanni (1867-1970). Frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico "Pitagora" dedicandosi contemporaneamente al calcio; giocò lui stesso in tornei di provincia e successivamente, come dirigente, partecipò ...
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Fermat, Pierre de
Luca Dell'Aglio
Con il suo 'ultimo teorema' ha impegnato i matematici per oltre tre secoli
Fermat contribuì alla nascita di importanti teorie quali il calcolo delle probabilità e la [...] altri matematici, come quelle di Cartesio per quel che riguarda la geometria analitica.
L'ultimo teorema di Fermat
Il teorema di Pitagora, la proprietà geometrica che lega tra loro le misure dei lati di un triangolo rettangolo, dice che se si fa la ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] Figlio di Dio, dal momento che egli «ha potuto sconvolgere tutta la terra abitata non solo più di Temistocle, ma anche più di Pitagora, di Platone e di tutti gli altri saggi, re e generali di tutto il mondo»38. L’origine divina – e non diabolica come ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...