La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] che è soprattutto preoccupato di esplicitare le proprietà delle figure. Quanto alle propp. 12 e 13 che generalizzano il teorema di Pitagora, egli le aveva esposte nel suo Libro I, in quanto si tratta di teoremi essenzialmente relativi a proprietà dei ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] piano, per ridursi più tardi a una preparazione morale sulla scorta del Manuale di Epitteto o dei Dicta aurea di Pitagora cui era riservata una fase anteriore agli studi. Sempre nella scuola, veniva poi insegnata, in parte dai medesimi docenti, la ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] cifre da noi usate dovrebbero perciò chiamarsi, secondo lo Chasles, non "arabiche", ma "cifre di Boezio" o "di Pitagora" (Sur le passage du premierlivre de la Géometriede Boèce relatifà un nouveau système denumération, Bruxelles 1836). Abbandonato l ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] uguale a z, che era quello che cercavamo, la radice dell'equazione. Una semplice applicazione del teorema di Pitagora dimostra che questa costruzione è espressa dalla seguente formula:
Notiamo che questa costruzione richiede la possibilità di usare ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] sarebbe stata fondata da Platone nel 387, al ritorno dal suo primo viaggio nell'Italia meridionale, dove aveva incontrato alcuni pitagorici, tra cui Archita di Taranto, e in Sicilia, dove si era recato alla corte di Dionisio I il Vecchio, tiranno ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] e alla sua ombra (vv. 14-16). Si tratta naturalmente di casi particolari di proporzione (v. oltre).
Il teorema di Pitagora è così espresso da Āryabhaṭa: "Il quadrato del braccio (base, a) e il quadrato della verticale (b) costituiscono insieme il ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] e la 14, o per dimostrare risultati nuovi, con la 12 e la 13. Queste ultime sono una generalizzazione del teorema di Pitagora, ma sono anche interessanti di per sé. Nella formulazione delle proposizioni 1-10 compaiono sempre una retta che dà luogo a ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] raggruppamento per due e per cinque. L'esecuzione di un calcolo veloce richiedeva però una buona conoscenza della tavola pitagorica sino a 5×5. Il calcolo con l'abaco a linee orizzontali costituì la principale materia insegnata dai maestri tedeschi ...
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continuo e discreto
Paolo Zellini
Un enigma che la matematica ha sempre cercato di risolvere
Sono molte le domande che ci spingono a cercare una definizione del continuo. Lo spazio è composto di punti? [...] il cui lato misura una unità (non importa se un centimetro o un metro) la sua diagonale, per il teorema di Pitagora, misura
Già gli antichi matematici greci sapevano che questo numero non si può esprimere come frazione, cioè come rapporto tra due ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] , la soluzione di una tale e. equivale alla ricerca dei triangoli rettangoli i cui lati abbiano lunghezze espresse da numeri interi. La soluzione generale dell’e. pitagorica è x=k a b, y=1/2 k(a 2−b2), z=1/2 k(a2+b2), con k intero arbitrario e a e b ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...