Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] d.C. vi erano Dercilide e Trasillo, astronomo, astrologo e amico dell'imperatore Tiberio, che scrisse sulla dottrina dei principî pitagorici e platonici e curò un'edizione delle opere di Platone; purtroppo, la sua Introduzione all'astrologia è andata ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] che risale alla prima metà del X sec. (Woepcke 1856; Junge 1930). Nel suo commento, Pappo parla delle origini pitagoriche dello studio dell'incommensurabilità e del ruolo avuto da Teeteto in queste ricerche, spiegando che la mediale veniva associata ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] i suoi risvolti sacrali, il suo significato più recondito sarebbe stato svelato. Così, il numero 6 (in base alla teoria numerica pitagorica) è designato come 'perfetto', perché uguale alla somma dei suoi divisori (1, 2 e 3). Anche altri numeri, per i ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] per l'Italiano. E infatti l'aperta mente scientifica di Galileo mal sopportava le deviazioni astrologiche, le fantasticherie pitagoriche e le molte stramberie che oscurano la geniale opera dell'astronomo tedesco, il quale, quantunque dovesse poi ...
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RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] e bilanciata con la «simmetria più rigorosa» dal puro quadrato di base (Portoghesi, 1959-1961 [1961]). Le armonie pitagoriche furono del resto un interesse profondo del raffinato musicista e compositore che dimostrò di essere Rainaldi, del quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nel pensiero pitagorico
Carlo Serra
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’individuazione matematica delle consonanze, sistematizzata [...] concetto di logos, inteso come capacità di mettere numeri e cose, ma anche di quel delicato terreno percettivo a cui il pitagorismo ricorre, pur nelle sue forme estenuate di calcolo. Un calcolo che vuol mettere in scena figure e schemi intuitivi, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] quadrato. La trattazione di Fibonacci si apre con una serie di proposizioni e lemmi relativi ai numeri quadrati e alle terne pitagoriche, che preludono alla costruzione di una teoria dei numeri congrui, cioè dei numeri C per i quali il sistema delle ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] di nuovi manoscritti e degli studi accumulatisi (La dottrina e i dodici Legati di Stomathalassa, Roma 1951); delle Sentenze pitagoriche in versione siriana, in Riv. di studi orientali, III (1910), pp. 595-610; con la pubblicazione del Dialogo delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lewis Carroll, l’autore di Alice nel paese delle meraviglie, un matematico e logico [...] allora animali strani, loquacissimi, scontrosi o beffardi. Il mondo scolastico stesso, le canzoni, le tavole pitagoriche, gli indovinelli, le filastrocche diventano improvvisamente privi di senso. Alice percorre la dimensione universale della follia ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] ciascheduno da se stesso in breve tempo (inedito), e ad elaborare o completare una Philosophia symbolica,sorta di enciclopedia pitagorica di cui probabilmente facevano parte opere che dai biografi ci sono indicate con titoli particolari: un'Ars magna ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...