Filosofo e naturalista greco (vissuto nel sec. 6º a. C.), seguace delle dottrine pitagoriche. Secondo Favorino, Diogene Laerzio e altri, avrebbe scritto un trattato Περὶ ϕύσεως "Intorno alla natura". Ad [...] A. viene attribuita la dottrina, collegata a quella pitagorica delle opposizioni, per cui ogni manifestazione della vita umana risulta dal concorso di qualità e potenze opposte, la salute dal loro equilibrio e la malattia dal prevalere delle une ...
Leggi Tutto
Filosofo ispano-romano del sec. 1º d. C., seguace dell'indirizzo neopitagorico, in cui sono sensibili influssi platonizzanti, che preannunciano il neoplatonismo e le sue "ipostasi". Nelle sue Lezioni pitagoriche, [...] di cui restano alcuni frammenti, dette un significato simbolico alle concezioni pitagoriche dei numeri, vedendo significate, per es., nell'uno (la "monade") l'unità, l'identità e l'armonia, nel due (la "diade") l'alterità, la divisione e la mutazione ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo (Venezia 1460 - Asolo 1540), noto anche come Francesco Giorgio Veneto, francescano. In De harmonia mundi totius cantica tria (1525) e In Scripturam Sacram problemata (1536) espose una [...] dottrina mistica dell'universo, in cui vengono accostate concezioni bibliche, cabalistiche, platoniche e pitagoriche. ...
Leggi Tutto
FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] e impegno civile fossero profondamente intrecciati. Tramite la ricerca filosofica riteneva possibile rintracciare le premesse platonico-pitagoriche che facevano della filosofia italiana il fulcro del progresso civile e religioso.
Fu così nominato ...
Leggi Tutto
Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] gli ospiti siciliani, per i quali continuò a comporre. Probabilmente nel soggiorno in Sicilia venne a contatto con le dottrine pitagoriche ivi diffuse, e la sua fede religiosa si arricchì di elementi misterici. Oltre che con i tiranni siciliani, P ...
Leggi Tutto
Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] ? Oltre a (3, 4, 5), abbiamo, per esempio (8, 6, 10). Infatti 82+62=102. Si può dimostrare che le terne pitagoriche sono tutte e sole quelle che si ottengono da: a=m2-n2; b=2mn; c=m2+n2. E se cercassimo le terne che risolvono a3+b3=c3? O, più in ...
Leggi Tutto
PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] , a cura di L. Bosio - G. Manzoli, Mantova 1980, pp. 57-115; A. Jori, Scienza e metodo sperimentale tra antico e moderno. Pitagora, Pomponazzi e Cartesio nelle valutazioni di G. P. R. e di R. Ardigò, in L’incidenza dell’antico. Studi in memoria di E ...
Leggi Tutto
FERRARI, Sante
Wilhelm Buttermeyer
Nacque a Padova il 12 nov. 1853, unico figlio di Antonio, oste, e di Beatrice Bettini. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, si laureò in filosofia il 31 [...] saggi sulla Teoria della conoscenza in Senofane (III[1888], vol. II, 3, pp. 293-300), sulle idee fondamentali de La Scuola e la filosofia pitagoriche (ibid., V [1890], 1, pp. 53-74, 184-212, 280-306; 2, pp. 59-79, 196-216) e sulla vita e filosofia di ...
Leggi Tutto
LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] ossia nell'intervallo. La fede incrollabile nella forza evocatrice dell'intervallo, inteso nelle sue particolari congiunture matematico-pitagoriche e in prospettiva teosofica quale perenne tensione tra l'uomo e il cosmo, caratterizza la personalità ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] ’arcaica, universale rivelazione monoteistica inscritta nella natura umana, desumibile da testi poetici come da sentenze pitagoriche, dagli Oracoli sibillini come dal Corpus hermeticum, che assumono nell’apologetica lattanziana un ruolo centrale14 ...
Leggi Tutto
pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...