Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] sex nei quali ripropose l'ipotesi eliocentrica che era stata già di Aristarco (3° secolo a.C.) e dei Pitagorici. Sarà Galileo a dimostrare la veridicità di questa ipotesi che generò la rivoluzione in seguito detta copernicana, potente preludio alla ...
Leggi Tutto
MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] c. 45r; Seznec, 1940; Saxl, 1985), ma anche facendo corrispondere le virtù e le arti liberali ai pianeti. Già i pitagorici avevano posto le Muse in rapporto con i pianeti; successivamente, a partire dal sec. 9°, venne stabilita la corrispondenza dei ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] (lo stesso numero dei cittadini che egli propone per le città, 5040, altro non è che il risultato di un calcolo teorico basato su canoni pitagorici: 1 x 2 x 3 x 4 x 5 x 6 x 7). La sua posizione è di grande importanza come espressione di un presunto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] la completa soppressione del molteplice, non l’attribuzione di un carattere positivo. Plotino menziona, approvandola, l’opinione dei pitagorici, i quali indicavano simbolicamente l’Uno con il nome di Apollo per via della negazione del molteplice (il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] di versioni ampliate o diverse da quelle della tradizione manoscritta (cfr. per Eraclito, Ep. VII, P.Gen. 271 del III secolo; per i pitagorici, Ep. 3 e 5 Städele, P.Haun. II 13 del III secolo; per Aristotele, ep. II ad Alexandrum, P.Mich. 1676b del I ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] 21-29).
Come in Grecia, si ha notizia di alcune interdizioni alimentari come quella delle fave, da cui si astengono i pitagorici e, a Roma, il flamine Diale, sacerdote di Iuppiter, che non può neppure toccarle (Gellio, Notti attiche, 10, 15, 12). Le ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling è tra i principali esponenti dell’idealismo tedesco. [...] al sovvertimento, al trapasso dall’essenziale all’accidentale, è per la mitologia greca Persefone, una figura che già i Pitagorici riconobbero identica con il principio che essi definivano come Duás o diade. Persefone è dunque nella mitologia questo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filone di Alessandria e la sintesi tra pensiero greco ed ebraico
Francesca Calabi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filone rappresenta [...] di giudici “quali giusto animato”. Di leggi animate trattano anche un frammento attribuito ad Archita e autori pseudo pitagorici quali Stenida, Diotogene, Ecfanto. Parallelamente, per il Siracide Abramo custodiva la legge divina, mentre nel Libro dei ...
Leggi Tutto
Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] di vita quanto la vita di qua, e compenso o punizione per questa, è di pochi, nonostante gli orfici, i pitagorici e simili sette e nonostante i miti platonici.
Certo, almeno in principio dell'età ellenistica, almeno nella capitale dei regni nuovi ...
Leggi Tutto
Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] certo a Platone per definire alcuni essenziali aspetti del suo concetto di arte, così come si valse di alcuni concetti pitagorici; e se a volte si potrebbe indurre una sua spiccata propensione per il platonismo, pur nella forma rimaneggiata da lui ...
Leggi Tutto
pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...