IPPODAMO di Mileto (‛Ιππόδαμος; Hippodāmus)
Giuseppe CULTRERA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Architetto dottrinario, oltre che professionista, noto soprattutto per le sue teorie urbanistiche. Che [...] presso Stobeo frammenti di due falsificazioni neopitagoriche di un'opera Περὶ πολιτείας (De republica) attribuita a un Ippodamo "pitagorico" o di "Turii".
Bibl.: Per le testimonianze antiche v. H. Diels, Die Fragmente d. Vorsokratiker, I, 4ª ed ...
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Sommo geometra e astronomo greco (408-355 a. C.). Povero, poté studiare ad Atene grazie alle sovvenzioni di amici e udirvi i grandi maestri, soprattutto Platone. Si recò in seguito in Egitto, munito di [...] . seppe adoperare nella sua teoria dei moti planetarî. Che i pianeti si movessero di moto proprio era noto già ai pitagorici; ma le linee complicate che essi tracciavano nel cielo apparivano irriducibili a una teoria geometrica semplice. E. per primo ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] , focolare o altare del mondo, trono di Zeus che plasma e ordina la materia e ne fa il mondo. Mentre i predetti pitagorici avevano posto il f. come unico principio del cosmo, Empedocle di Agrigento l’assunse come una delle quattro ‘radici’ di tutto ...
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TEMPERAMENTO
Romolo Giraldi
. Musica. - Il temperamento, nella terminologia musicale, consiste nei varî sistemi di accordatura degli strumenti a suono determinato (organo, pianoforte, ecc.), praticati [...] il do, e che è uguale a comma sintonici 1,08888, e a circa 1/50 di ottava, prende il nome di comma pitagorico.
Facciamo ora un'analoga operazione, ma servendoci dell'intervallo di terza naturale (5/4):
Dopo aver sovrapposto tre terze, otterremo un si ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] allora come se avesse bestemmiato, facendo ben capire che per loro era rinata la ridicola consuetudine dell'ipse dixit pitagorico, cioè l'accettazione acritica della lezione del maestro. Petrarca ben sapeva che Aristotele era un grande filosofo, che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] e soprattutto lo sviluppo di un instrumentarium polifonico sempre più complesso provocarono nel tempo la disgregazione del sistema acustico pitagorico; sistema che, verso la fine del XV sec., con l'introduzione del temperamento a tono medio, decadde ...
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tre [in rima tree e trei; cfr. Parodi, Lingua 243, 251]
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere; è presente anche nel Fiore ma non nel Detto.
La testimonianza più ampia e [...] , id est novenarius... Tria enim ter novem fiunt "). Bisogna tuttavia avvertire come, nell'assimilazione della dottrina pitagorico-platonica del numero esemplare o idea archetipa del reale, e nella consapevole accettazione di spunti offerti dalla ...
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NATURALI, SCIENZE
Federigo Enriques
– Il concetto della scienza o storia naturale puramente descrittiva si è sviluppato, sotto l'influenza della filosofia empiristica, in contrapposto a quello delle [...] concittadini utili ammaestramenti.
Aristotele, nella sua grande enciclopedia del sapere, pur conservando il concetto pitagorico - democriteo - platonico della scienza, che diventa per lui ἐπιςήμη ἀποδεικτή (cioè scienza dimostrativa) concede ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] si rifece a quella che allora veniva chiamata la scienza dei Caldei e che, nell'ambito dello sviluppo del pensiero pitagorico, venne considerata anche alla luce della sua componente astrologica (Boll, Bezold, Gundel, 1918; Rougier, 1953).A sua volta ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] concetto di t. nella filosofia antica si riassume nella definizione di un ordine oggettivo misurabile del movimento. Nella filosofia pitagorica e stoica il t. è concepito come ordine, ritmo del movimento cosmico; nella dottrina platonica invece il t ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...