Pensatore greco della seconda metà del 5º sec. a. C., noto principalmente attraverso il Fedone platonico, in cui compare quale scolaro prima del pitagorico Filolao, che a Tebe aveva insegnato per un certo [...] Socrate nella discussione circa l'immortalità dell'anima. Nulla di preciso si sa circa le sue dottrine, né si è potuto stabilire se la teoria dell'anima quale armonia del corpo che egli difende nel Fedone sia sua o di generica tradizione pitagorica. ...
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Uomo politico e scrittore messicano (n. Guanajuato 1788 - m. 1856). Pur avendo aderito al piano di Iguala (1821), fu poi deciso avversario di A. Itúrbide; membro della Costituente del 1824; sostenitore [...] . Oltre agli scritti su varî periodici, sono da ricordare El catecismo de jurisprudencia e Facultades pontificias. Usò comunemente lo pseudonimo El Gallo Pitagórico (specie nel 1844-45) che usò anche come titolo di una raccolta di articoli (1845). ...
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Scrittore (Cuenca 1600 circa - Siviglia 1663). Figlio di un ebreo convertito e sospettato di ritorno alla vecchia fede, dovette fuggire in Francia e ad Amsterdam, e nel 1660 fu bruciato in effigie dall'Inquisizione [...] ); una raccolta di poesie, Academias morales de las Musas (1642), un romanzo satirico misto di prosa e di versi, El siglo pitagórico (1644); in quest'ultima opera è compresa la Vida de don Gregorio Guadaña, che è però, in realtà, un romanzo picaresco ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] ciascheduno da se stesso in breve tempo (inedito), e ad elaborare o completare una Philosophia symbolica,sorta di enciclopedia pitagorica di cui probabilmente facevano parte opere che dai biografi ci sono indicate con titoli particolari: un'Ars magna ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] propriamente medico; alcuni di essi, come il celebre Giuramento, possono essere riferiti a sette mediche di orientamento pitagorico, altri alla cultura sofistica (come il trattatello Sull'arte), altri ancora ai naturalisti presocratici. Anche tra le ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] , e fu a Siracusa alla corte di Dionisio il Vecchio, grande estimatore della cultura della madrepatria e conoscente del pitagorico Archita di Taranto, con cui P. era entrato in rapporto. A Siracusa strinse amicizia col giovane cognato di Dionisio ...
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Astronomo (Weil, Württemberg, 1571 - Ratisbona 1630). Contemporaneo di Galileo, fu come questo convinto assertore del sistema copernicano; e principalmente gli spetta il merito di aver riconosciuto la [...] geometriche dei cinque poliedri regolari: è un'opera che mostra tipicamente l'influsso su K. di una mistica pitagorico-platonica dei numeri che resta una componente essenziale del suo pensiero; tale ispirazione, con tutto il complesso di nozioni ...
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POGGI, Simone Maria
Miriam Turrini
POGGI, Simone Maria. – Nacque a Castel Bolognese il 27 maggio 1685 da Giacomo e da Faustina Linguerri.
Studiò a Bologna grammatica, umanità e retorica alle scuole [...] ), ma anche favole pastorali (L’Erminio di Frigia, I fratelli amici) e alcune commedie (traduzione e ampliamento dell’anonima Il Pitagorico o sia l’uomo de’ tempi antichi, Il Tamburlano, Ser Zucchero o sia un vizio corregge l’altro), opere recitate ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] , I (1904), pp. 225-54 (in partic, pp. 226 s., 237, 247 s., 253); A. Piperno, La toller. filosofica delle malattie ed il pitagor. del celebre medico A. C., in Riv. di storia critica delle scienze mediche e natur., I (1910), 3, pp. 66-71; A. Graf, L ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] in Puglia, con la quale s'inserì scherzosamente nella polemica del Bianchi con Antonio Cocchi, sostenitore del vitto pitagorico, consigliando a sua volta - almeno per i poetastri - il vitto anassimenico consistente nel pascersi d'aria. L'anno ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...