. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] di parti, tendenti all'armonia e all'unità: dove attraverso i motivi platonico-neoplatonici tornava in luce il pitagorismo che li aveva compenetrati. Insieme, risorse e grandeggiò su ogni altra la concezione didascalico-pedagogica dell'arte, con ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] pubblicistica: dal 1924 collaborò alle riviste Atanor e Ignis, dirette da A. Reghini - capo riconosciuto del pitagorismo italiano massone di rito scozzese -, occupandosi prevalentemente di temi legati all'orientalismo e allo spiritualismo. Assai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia ellenistica
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I modelli astronomici di Eudosso, Callippo e Aristotele presentano [...] moto diurno, soltanto apparente, è prodotto dal continuo mutare di posizione dell’osservatore terrestre. Questa idea, intrisa di pitagorismo, non è originale, ma Eraclide la abbina a una seconda idea intesa a spiegare le particolari apparenze di due ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] 'Etruria nel sec. VI a. C. (in Studi etruschi, III [1929], pp. 83-89, e Klio, XXIII [1930], pp. 457-459), Orfismo e pitagorismo nei loro rapporti politico-sociali (in Atti della R. Accad. di archeol., lett. e belle arti di Napoli, n. s., XII [1931-32 ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] i discepoli e quindi in una comunità filosofica, organizzata proprio per vivere insieme la filosofia (sumphilosophein). La scuola dei pitagorici a Crotone, ad esempio, non è descritta come un semplice gruppo di studenti che assiste alle lezioni di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] Alessandria, la città dove Plotino ventottenne aveva cominciato a seguire le lezioni di Ammonio Sacca e dove la tradizione platonico-pitagorica aveva continuato a mantenersi vitale – si pensi soprattutto a Ipazia e Sinesio). Nel corso del V e del VI ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia romana
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani non hanno prodotto una filosofia originale, ma hanno adattato [...] e la diffidenza della classe dirigente romana nei confronti della filosofia si manifestano presto, già nel 181 a.C. con i roghi di libri pitagorici, a cui fanno seguito nel 171 a.C. l’esilio degli epicurei Alcio e Filisco e nel 161 a.C. l’espulsione ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] per il confronto di aree e volumi (metodo di esaustione), superando così i paradossi (Zenone, eleatici) ai quali dava luogo la concezione pitagorica del punto come ‘atomo fisico’.
Il 3° sec. a.C. è il ‘secolo d’oro’ della m. ellenica, che ha il suo ...
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PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] corte di Terone, o in generale negli ambienti colti della Sicilia e della Magna Grecia, i quali erano nutriti di pitagorismo, ebbe occasione d'imparare nuovi principî e confortarsi con nuove esperienze; onde ai dogmi della religione delfica, che gli ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] viva e continua azione degli elementi orientali, sarebbe follia; ma follia sarebbe ugualmente chiamare orientali il neo-pitagorismo, il neo-platonismo, la filosofia di Posidonio, che sebbene profondamente segnati dall'impronta orientale, sono nella ...
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pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...
pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...