SCHWALBE, Gustav Albert
Gioacchino Sera
Anatomico, antropologo, nato a Quedlinburg il 1° agosto 1844, morto a Strasburgo il 23 aprile 1916. Laureatosi a Berlino nel 1866, lavorò per qualche tempo a [...] cranî fossili del Paleolitico dell'Europa centrale, Neanderthal, Egisheim, Cannstatt, Brünn e Brüx e su quello del Pitecantropo, studî che dovevano suscitare molto rumore. Nel 1899, spintovi dalla nuova direzione dei suoi studî, fondava l'importante ...
Leggi Tutto
VIRCHOW, Rudolf
Gioacchino Sera
Patologo, antropologo, etnologo e archeologo tedesco, nato a Schivelbein in Pomerania nel 1821, morto a Berlino il 5 settembre 1902. Si laureò a Berlino nel 1843, sotto [...] discendenze e patologia (1886), quello sul trasformismo (1887), l'opera monumentale Crania ethnica Americana (1892), gli studî sul Pitecantropo (1895 segg.). La sua posizione di fronte al darvinismo poté sembrare di fredda avversione, ma in realtà fu ...
Leggi Tutto
KOLLMANN, Julius
Gioacchino Sera
Istologo, embriologo e antropologo, nato il 24 febbraio 1834 a Holzheim (Baviera), morto a Basilea il 24 giugno 1918. Divenne sul finire del 1859 assistente di T. L. [...] . L'uomo di Neanderthal sarebbe un ramo senza importanza filetica per l'umanità attuale. Lo stesso si dica per il Pitecantropo. Importanti sono anche i tentativi di ricostruzione della fisionomia delle razze antiche dal cranio. Aveva portato quasi a ...
Leggi Tutto
L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] di pregiudizi appare con evidenza leggendo alcune descrizioni dell'epoca relative all'aspetto fisico e al modo di vita del Pitecantropo, dell'uomo di Neandertal e perfino dei più moderni uomini di Cro-Magnon. Si tratta di descrizioni in cui ricorrono ...
Leggi Tutto
PREISTORIA (XXVIII, p. 185)
Alberto Carlo BLANC
La documentazione preistorica si è venuta precisando ed arricchendo considerevolmente negli ultimi decennî, in virtù del numero sempre crescente degli [...] è tuttavia indiscutibilmente attribuibile), quanto il negare la comparsa di caratteri umanoidi nei Driopiteci, e di caratteri umani nei Pitecantropi (la cui qualifica di uomini viene ancora da alcuni posta in dubbio). Ciò determina l'impossibilità di ...
Leggi Tutto
Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] neanderthalensis; nel 1891 l'olandese Eugène Dubois trova nell'isola di Giava il primo esemplare di Homo erectus (o Pitecantropo); nel 1924 Raimond Dart rinviene in Africa meridionale il primo fossile di Australopithecus. Queste date e questi reperti ...
Leggi Tutto
Famiglia di scimmie catarrine (Simiidae, Bonaparte 1838 e 1850), con due sottofamiglie: gli Oranghi (Simiidae, Pocock 1925, col genere Simia, Linneo 1758) e gli Scimpanzè (Anthropopithecinae, Pocock 1925, [...] 'altezza delle cuspidi, alla quale si collega anche la solcatura dello smalto (4, fig. 6).
Lo Schlosser farebbe derivare il Pitecantropo e l'uomo da questa forma, a cui darebbe perciò grande importanza. Egli però è quasi solo in tale opinione.
Per ...
Leggi Tutto
Preistoria del Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Con lo sviluppo della ricerca archeologica, la preistoria del Subcontinente indiano sembra sempre più chiaramente riconducibile alle grandi successioni [...] a Longgupo (Cina) di resti di Homo erectus datati a poco meno di 2 milioni di anni e la datazione dei resti del celebre "pitecantropo" di Giava (in realtà un'altra popolazione di H. erectus) a 1.600.000-1.800.000 anni B.P., lasciano oggi pochi dubbi ...
Leggi Tutto
Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] ne pubblicano), senza che si sia arrivati alla prevalenza di una opinione sulle altre. Ma alle ricerche sul Pitecantropo si ricollega il nuovo studio fatto dallo Schwalbe sui resti fossili umani appartenenti alla cosiddetta razza di Neanderthal, gli ...
Leggi Tutto
Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] riscontrabili anche presso altre specie (che vivano o meno in società). Possiamo anche aggiungere che, a partire dal Pitecantropo, l'uomo è stato padrone del fuoco; che la caccia agli ungulati è stata facilitata dall'incendio delle savane ...
Leggi Tutto
pitecantropo
pitecàntropo s. m. [lat. scient. Pithecanthropus, comp. del gr. πίϑηκος «scimmia» e ἄνϑρωπος «uomo» (v. piteco- e -antropo)]. – In paleoantropologia, termine attualmente privo di valore tassonomico coniato nel 1891 dal medico...
-antropo
-àntropo [dal gr. -άνϑρωπος, ἄνϑρωπος «uomo»]. – Secondo elemento di parole composte, derivate dal greco (come filantropo, misantropo) o formate modernamente (come paleantropo, pitecantropo), che significa «uomo, essere umano». Gli...