Bibliofilo e bibliografo, nato a Napoli il 23 marzo 1878. Esordì pubblicando nuovi documenti sulla vita di fra Roberto Caracciolo da Lecce, sul poeta catalano Benedetto Gareth detto il Chariteo, e su tipografi [...] Il suo nome è legato al rimpatrio della Bibbia di Borso d'Este; alla prima Esposizione della legatura artistica in Palazzo Pitti del 1922; alla grande Mostra del libro italiano a Parigi nel 1926 (Musée des arts décoratifs). Direttore di sezione nell ...
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NUTRIZIO, Maria Carmen
Patrizia Gatti
NUTRIZIO, Maria Carmen (Mila Schön). − Nacque a Traù (Dalmazia) il 28 settembre 1916. Figlia di Luigi (Gigi), farmacista, e di Bianca Zacevich, ebbe tre fratelli, [...] ben sei all’anno: due a Roma per l’alta moda, due a Milano per il Modit e due della linea maschile a Pitti, a Firenze. La dimensione della società era in continua crescita, il peso degli impegni molto aumentato, e il gruppo si era trasformato in ...
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cimosato
agg. Dotato di cimosa, di bordo.
• All’inizio fu sicuramente un bel jeans dal forte lifestyle a fare il successo del marchio: i pantaloni realizzati con denim giapponese, spesso cimosato, con [...] da Flavia Fiorentino, Corriere della sera, 19 giugno 2012, p. 31, Cronache) • Ma torniamo alla moda maschile di questo Pitti. Il filo rosso è l’eleganza, perfino per i jeans cimosati, ovvero nel tessuto più prezioso che si produce soprattutto in ...
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Imperatore romano d'Occidente (Cibalae, Pannonia, 321 - Brigezio 375). Divenuto imperatore (364), si riservò la parte occid. dell'Impero con l'Illirico e l'Italia, e affidò al fratello Valente le province [...] gli Alamanni mosse egli stesso (365), riportando una vittoria a Solicinium (Sulz) che non fu però decisiva. Contro i Pitti e gli Scoti in Britannia mandò Flavio Teodosio, padre del futuro imperatore Teodosio, che ristabilì l'ordine in quella regione ...
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Scultore (Savignano, Prato, 1777 - Firenze 1850). Ventenne si recò a Parigi, alla scuola di L. David, e strinse amicizia con Ingres e partecipò alla decorazione di Place Vendôme. Discostandosi dagl'ideali [...] i dichiarati intenti realistici. Opere principali: Ammostatore (1820, Firenze, Gipsoteca bartoliniana); Carità educatrice (1824, Firenze, Pitti); Fiducia in Dio (1836, Milano, Museo Poldi-Pezzoli); tombe della contessa Zamojska (Firenze, S. Croce ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] Boboli. - L'unità storica delle collezioni granducali toscane è documentata dalla complementarietà fra le raccolte degli Uffizî, del Palazzo Pitti (dal 1550 Palazzo di Residenza) e del Giardino di Boboli, nonché delle Ville e di altri edifici in uso ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] , 91-92, 160ss.) e della fibula Hunterston (Edimburgo, Nat. Mus. of Antiquities of Scotland) - e nella scultura, per es. nel territorio dei Pitti, nella croce di Aberlemno (v.) e, in Irlanda, nelle croci di Iona o in quelle di Ahenny, nella contea di ...
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RUCELLAI, Pandolfo (in religione fra Santi)
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 13 agosto 1436, da Giovanni di Paolo Rucellai e da Iacopa di Palla Strozzi.
Il padre, messo da giovane al banco degli [...] , celebrato con grande sfarzo il 7 giugno 1456. Rinsaldando in questo modo i legami con i Pitti, famiglia in quel momento alla testa del partito antimediceo, Giovanni Rucellai intendeva bilanciare la politica familiare, preoccupato per la ‘tenuta ...
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BONGIOVANNI, Salvatore
Antonino Ragona
Figlio di Bernardo e di Agata Lajacona, sarti, nacque in Caltagirone il 14 marzo 1769. Dopo aver frequentato la bottega del prozio Antonino Bertolone, stovigliaio, [...] , I e II, Firenze 1823) sono le statue di Ninfe contenute nelle due nicchie di sinistra della stanza del bagno in palazzo Pitti (firmate; quelle nelle nicchie di destra sono di G. Insom) e gli stucchi col Trionfo di Giuditta e il Trasporto dell'arca ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] italiano dal 1500 al 1861, Firenze, Palazzo Vecchio, 1911; Mostra della pittura italiana del '600 e '700, ivi, Palazzo Pitti, 1922); e numerose imprese editoriali (fra cui le collezioni Le più belle pagine degli scrittori italiani scelte da scrittori ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).