Pittore, nato a Firenze il 28 marzo 1472 da Paolo del Fattorino, vetturale, dimorante presso Porta Romana, onde da secolare l'appellativo di Bartolommeo o Baccio della Porta. Dal 1485 scolaro di Cosimo [...] alquanto enfatica e un colorito duro e cangiante che nuocciono ai lavori di questo periodo, quali il colossale S. Marco di Pitti e la Madonna della Misericordia di Lucca del 1515. Ma ritrovò subito il suo equilibrio e la sua compostezza religiosa nel ...
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SEBASTIANO del Piombo
György Gombosi
Sebastiano Luciani, detto S. del P., pittore, nacque a Venezia verso il 1485, morì a Roma il 21 giugno 1547. Per una firma mal letta, e creduta sua, di una Deposizione [...] , questo datato 1510), gli è stato attribuito da molti studiosi recenti il famoso Concerto detto di Giorgione a Pitti, identificandolo col ritratto dei compositori Obrecht e Verdelot celebrato dal Vasari. La maggior gloria però del suo breve periodo ...
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RIMINALDI, Orazio
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Pisa nel 1580, morto ivi di pestilenza il 10 dicembre 1630. Ebbe una prima educazione pittorica a Pisa presso Ranieri Alberghetti, modestissimo pittore [...] un personale e forte interprete del caravaggismo in Toscana: il Martirio di S. CecuM, di recente restituito dalla gaileria Pitti a S. Caterina di Pisa, tanto vicino nelle forme lisce e raffinate al Gentileschi (specialmente nella figura della santa ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] più di un anno, prende risalto il noto episodio della reazione al colpo di Stato organizzato nel 1458 da Luca Pitti, della quale il D. si proclamò uno dei protagonisti con Girolamo Machiavelli. Secondo qualche biografo tale episodio determinò la fuga ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] dei Cappuccini.
Il granduca promosse il completamento delle opere intraprese dai francesi, come i quartieri di Parata di palazzo Pitti; e, giudicando che la scala di accesso a questi sul lato nord realizzata da Bartolomeo Ammannati apparisse meschina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni, imperi e principati barbarici
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nell’area mediterranea si attuano processi di [...] presto avvia un’attiva opera di missione al di fuori dell’isola.
I monaci irlandesi indirizzano dapprima la loro opera verso Pitti e Scoti, volgendo le loro imbarcazioni verso le inospitali terre del nord della Scozia. Nell’isola di Iona, al largo ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] gennaio del 1815 il C. comunica a De Angeli, segretario della nascente Accademia di belle arti di Siena, di star dipingendo a Pitti e di lavorare a un quadro, La morte di Sofonisba. Questa tela, esposta poi a Firenze nello stesso anno, è giudicata ...
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Giacomini Tebalducci, Antonio
Antonella Scarfò
Nato a Firenze il 1° agosto 1465 dal banchiere Iacopo di Tommaso (detto Papi) e da Giovanna Giugni, G. era nipote di quel Piero di Tommaso il cui coinvolgimento [...] l’ordinanza della nostra milizia del contado» (I. Nardi, Vita di Antonio Giacomini, a cura di V. Bramanti, 1990, p. 130). Iacopo Pitti, quando, tra il 1570 e il 1574, riprese e ampliò il libro di Nardi, sostenne che G.,
salito a’ Dieci, salito al ...
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MALENOTTI, Ettore
Baccio Baccetti
Nacque a Castagneto Marittimo (oggi Castagneto Carducci), presso Livorno, il 20 genn. 1887, da Giuseppe, artigiano e piccolo proprietario terriero. Attratto fin da [...] nella Stazione di entomologia agraria di Firenze, fondata nel 1875 da A. Targioni Tozzetti in via Romana alla Specola, vicino a Pitti, e notissima per l'impulso datole da A. Berlese, allievo del Targioni, che la diresse per lunghi anni. Berlese vi ...
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GIOVANNI di Mone
Franca Ragone
Nacque probabilmente a Firenze nel corso degli anni Trenta del Trecento.
Le notizie sulla sua vita reperibili nella cronachistica cittadina sono piuttosto scarse. La sua [...] dall'anno 1358 al 1389, a cura di A. Gherardi, Firenze 1876, pp. 256, 266, 307, 417, 505, 514, 523; B. Pitti, Cronica, a cura di A. Bacchi Della Lega, Bologna 1905, pp. LIII, 55; Mercanti scrittori. Ricordi nella Firenze tra Medioevo e Rinascimento ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).