DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] insieme con il Toschi partecipò dal 1837 alla riproduzione delle opere della Galleria Pitti, commissionata dal granduca di Toscana Leopoldo II (L'Imperiale e Reale Galleria de' Pitti illustrata per cura di Luigi Bardi, Firenze 1837-42). Fra le sue ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] Ferdinando I d'Austria (1835). In quegli anni supplì per un triennio il Sabatelli (a Firenze per gli affreschi di palazzo Pitti) nella cattedra di Brera, e disegnò i cartoni con le gesta di casa d'Austria che copersero le tempere napoleoniche di A ...
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GIULI, Gian Giacomo de'
Carla Casetti Brach
Nacque a Varallo, nella Valsesia, verso la metà del secolo XVII, da un'antica famiglia della zona. Iniziò la sua attività a Biella nel 1684, stampando una [...] tipografo della zona, Giovanni Battista Pitti, conosciuto anche come Pitt o Pitto. Qui continuò l'arte tipografica, al nome del G. appare anche quello di Giovanni Battista Pitti. Finanziatore dell'opera fu Francesco Bernardino Alegra. Nel complesso, ...
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CATANI, Luigi
Agnese Fantozzi
Nacque a Prato il 7 nov. 1762 da una famiglia di discreti artigiani e ornatisti. Considerato un buon disegnatore, anche se modesto pittore, operò moltissimo nell'ambito [...] , si trova quella che è la sua opera più nota: la decorazione di una sala di palazzo Pitti.
Nel 1811 si erano cominciati a palazzo Pitti restauri proseguiti poi dal granduca Ferdinando III, che incaricò vari artisti, fra cui il C., di affrescare ...
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(fr. Tristan; ingl. Tristram; sp. Tristán; ted. Tristan) Eroe della letteratura medievale, la cui storia d'amore appare dapprima in un poema francese della fine del sec. 12°, il Tristan del poeta anglo-normanno [...] da canti e lais su Tristano; e si è cercato anche di identificare il personaggio in un Drest filius Talorgen, re dei Pitti (780-85), o in un "portadiademi" Drystan ab Tallwch citato in alcune triadi del cosiddetto Libro rosso di Hergest; o in re ...
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Patriota e scrittore, nato a Gavorrano (prov. di Grosseto) il 15 luglio 1834, morto a Livorno il 1° luglio 1894. Laureatosi in giurisprudenza a Siena (1856), ebbe parte nelle agitazioui politiche toscane [...] del sec. XVI (Firenze 1873); La Rossina, Storia fiorentina del sec. XVII (ibid. 1875); Da Custoza in Croazia, Memorie d'un prigioniero (Livorno 1879); Caterina Pitti, Storia dei secolo XV (Firenze 1891); I Mille da Genova a Capua (ibid. 1902). ...
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Pittore, nato a Reggio Emilia il 17 febbraio 1605, morto a Padova il 12 febbraio 1654. Fu allievo di G. Reni e lavorò particolarmente a Padova.
P. Brandolese indica nel coro della chiesa dei Servi due [...] Lexikon, XI, Lipsia 1915 (con bibl.); U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del '600 e del '700 alla Mostra di Palazzo Pitti, Milano 1924, p. 63; M. Nugent, Alla Mostra della pittura italiana del '600 e '700, S. Casciano 1930, p. 246. ...
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MEDICI, Cosimo de', detto il Vecchio
Giovanni Battista Picotti
Nacque in Firenze, nel 1389, il giorno di San Cosimo, 27 settembre, da Giovanni di Bicci de' Medici. Cosimo attese col padre alla mercatura; [...] il modo del catasto" (1458): i ricchi furono allora "sotto sopra" (Buser, p. 400) e fu possibile il colpo di stato del Pitti. Sulla base poi del catasto era applicata la "scala", cioè l'imposta progressiva, che dal 4% per le fortune più modeste, da 1 ...
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Miniatore, nato nel 1498 a Grižane (Croazia, al sud di Fiume), morto a Roma nel 1578. Accanto al nome J. Clovich usò preferibilmente, in un primo tempo, quello di Giorgio Clovio; quando assunse gli ordini [...] di New York; l'Eurialo d'Ascoli della Biblioteca già imperiale di Vienna (ms. 2660); una Pietà, datata 1553, nella galleria Pitti di Firenze.
L'arte del C. fu in genere sopravalutata. A lui nocque sopratutto il non aver compreso che la miniatura ...
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GIROLAMO da Carpi
Carlo Gamba
Pittore e architetto. Nacque a Ferrara nel 1501 da Tommaso detto Sellaio oriundo di Carpi, pittore; morì ivi nel 1556. A Modena e a Parma ben presto studiò e copiò abilmente [...] nel Palazzo Spada alla Regola (1549). Fece bellissimi ritratti come quelli del duca di Ferrara a Modena e a Firenze (Pitti), di mons. Bartolini quivi, di un giovane cavaliere a Madrid. Fu anche eccellente architetto nell'indirizzo di Bramante e del ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).