Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...] su tutto il territorio nazionale.
Sono riapparsi in tutta la loro secolare bellezza antichi m. come quelli di Palazzo Pitti (il restauro degli appartamenti reali è terminato nel 1994); sono stati riaperti, soprattutto a Roma, dopo lavori decennali m ...
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Pittore. Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1707, morì a Napoli nel 1789. Nominato nel 1751 pittore della corte borbonica fu poi direttore della R. Scuola del disegno (1755), soprintendente [...] scene di genere che specialmente in raccolte private, e anche nella Mostra della pittura italiana del '600 e '700 a Palazzo Pitti (1922), andavano e vanno sotto il nome del Bonito.
Bibl.: G. Ceci, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] (Il contadino incivilito)al teatro della Pergola e infine la prima esecuzione italiana del Messia di Haendel avvenuta a palazzo Pitti il 6 ag. 1768, poco prima della morte di Veracini, alla presenza del granduca.
Sempre dal Catalogo apprendiamo che ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] nella piccola casa di borgo S. Jacopo, da dove furono costretti a rifugiarsi, insieme con migliaia di altri sfollati, in palazzo Pitti a causa dell'ordine di evacuazione emanato il 29 luglio dal comando tedesco. Nella notte fra il 3 e il 4 agosto ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] Firenze (Conti, 1875, p. 83).
Al suo arrivo la serie dei quattro arazzi dedicata ai Continenti (Firenze, deposito di palazzo Pitti) era già stata messa in programmazione e G. C. Sagrestani aveva già fornito il primo bozzetto dell'Asia. La tessitura ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] 1926, pp. 35-37; A. Maraini, A. C. ritrattista, in La Nazione, 1º-2 maggio 1927; P. Nomellini, Alla vigilia dellamostra di Pitti, in Il Marzocco, 10 apr. 1927; P. Nomellini, A. C. 1821-1891, in Società delle belle arti di Firenze... (catal.), Firenze ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] ignorano i tempi e le circostanze dei primi contatti tra i due, che avvennero verosimilmente con la mediazione di don Miniato Pitti e don Ippolito da Milano, anch'essi monaci olivetani e tra i primi e più affezionati committenti e corrispondenti del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lisippo, il primo grande moderno
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scultore prolifico e geniale, ritrattista di Alessandro [...] come le variazioni sul tema dell’Eracle in riposo (tipo Argo, tipo Anticitera-Sulmona, il già citato tipo Farnese-Pitti) illustrano in modo esemplare. Questo modo di lavorare giustifica forse la tradizione antica (Plinio il Vecchio, Nat. Hist. XXXIV ...
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STATI, Cristofano
Donatella Pegazzano
(Cristoforo). – Nacque a Bracciano nel 1556 da Francesco. Il nome del padre è desumibile dall’immatricolazione dell’artista, indicante il suo patronimico, nella [...] anche i costumi e le decorazioni della nave con la quale il duca partecipò alla battaglia navale organizzata nel cortile di palazzo Pitti. Si può formulare l’ipotesi che lo scultore fosse giunto a Firenze poco prima del 1583, da Bracciano o da Roma ...
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MICOCCA, Giovanni
Beatrice Cirulli
MICOCCA (Micocchi), Giovanni. – Nacque a Roma nel 1763 da Domenico e da Gertrude Angelini e fu battezzato l’8 marzo in S. Crisogono (Michel, 1988).
Terzo di quattro [...] nazionale di arte antica di Palazzo Barberini a Roma. Completò poi una copia della Madonna della seggiola di Raffaello di palazzo Pitti a Firenze, di proprietà di Griffi, che era stata tratta dal pittore calabrese N. Lapiccola da «una bella copia del ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).