DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] D., delle quali mantiene la forma epistolare, ripete dal Decameron il topos della brigata che si raccoglie nell'orto dei Pitti per ascoltare e giudicare, "con festa e allegrezza", una gara tra due novellatori, Lioncino di Guccio de' Nobili (per il ...
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DE FRANCESCO, Beniamino
Stefano Marconi
Nato a Barletta intorno al 1815, secondo i cronisti dell'epoca si recò in giovane età a studiare pittura a Napoli. Dai documenti dell'archivio allievi dell'accademia [...] 'inizio del 1843. Nella città toscana sono conservati il dipinto Paesaggio della campagna romana, del 1838 (palazzo Pitti) e il disegno acquerellato Torrente e rocce (Uffizi), opere che costituiscono l'unica testimonianza artistica della sua attività ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] nell'istruzione del 6 ottobre agli ambasciatori Carlo Pandolfini, Otto Niccolini, Tommaso Soderini, Luigi Guicciardini e Bonaccorso Pitti, inviati dalla Signoria fiorentina per onorare il nuovo pontefice Paolo II, si dice di raccomandare, insieme con ...
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GIOLI, Luigi
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 16 nov. 1854, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Fratello minore del pittore Francesco, nonostante l'amore per [...] e particolare, dall'accentuato taglio diagonale, come nell'efficace Barroccio pisano (Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti) o in Carri d'artiglieria (Torino, Galleria d'arte moderna), si colloca comunque una produzione di piccoli lavori ...
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FORNI, Ulisse
Angela D'Amelio
Nacque a Siena il 5 dic. 1814 da Giovanni e Angela Pistorozzi. Madrina di battesimo fu la nobildonna Teresa Borghini, vedova Vecchi, presso la quale probabilmente i genitori [...] C. Pini, di catalogare tutte le pitture conservate nei magazzini della villa di Poggio Imperiale, del palazzo della Crocetta, di palazzo Pitti, di palazzo della Signoria. Il lavoro fu portato a termine un anno dopo.
Il 24 nov. 1862 il F. fu promosso ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] Firenze 1878, p. 239 n. I; A. F. Giachi, Saggio su Volterra, Siena 1768, p. 202 (per Francesco); L. Lanzi, Storia pitt. della Italia, Milano 1824, I, p. 311 (per Francesco); L. Pecori, Storia di San Gimignano, San Gimignano 1853, p. 653; G. Leoncini ...
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CIOCI (Ciocchi), Antonio
Stella Rudolph
Non se ne conoscono la data di nascita, né il grado di parentela con la famiglia dei Ciocchi. La prima data relativa alla sua attività artistica può essere considerata [...] 'archivio dell'Opificio con una certa regolarità nel ventennio seguente (Gonzàlez-Palacios, 1979). Si conservano a palazzo Pitti varie tavole con piani in commesso di pietre dure rappresentanti porcellane cinesi e vasi etruschi, eseguiti sui disegni ...
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FANCIULLACCI
Chiara Briganti
Famiglia operosa per oltre cent'anni alle dipendenze dei marchesi Ginori nella manifattura di Doccia situata nei pressi di Sesto Fiorentino. Capostipite fu Iacopo, detto [...] e di Rubens: si ha notizia a questo proposito che nel 1821 Constantin e Giovanni Crisostomo si recarono a palazzo Pitti a scegliere un quadro da copiare (Ginori Lisci, 1964, p. 104).
Giovanni Crisostomo dipinse soltanto su commissione di nobili ...
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Vittorio Emanuele II, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re galantuomo
Re di Sardegna dal 1849, dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II fu il protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione [...] Cavour (1861) affidò il governo ai politici della destra storica. Trasferì la capitale da Torino a Firenze, stabilendosi a Palazzo Pitti (1865) e, dopo la presa di Roma, nella nuova capitale, nel palazzo del Quirinale (1871).
Rimasto vedovo nel 1855 ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] bambino e s. Giovannino del tondo Taddei (Londra, Royal Academy) e dell'altro non finito (Firenze, Museo nazionale) per Bartolomeo Pitti. Nel 1504 M. aveva avuto l'incarico da Pier Soderini di dipingere nella sala del Consiglio in Palazzo Vecchio una ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).