CALZI, Achille, senior
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza il 15 giugno 1811 da Giuseppe e Teresa Sansoni; prima di dedicarsi agli studi artistici frequentò il locale ginnasio, acquisendo buone nozioni letterarie. [...] Gesù Cristo nel deserto.
Il calcografo fiorentino L. Bardi, che stava pubblicando pregevoli riproduzioni dei tesori della Galleria Pitti ed aveva già assoldato altri incisori faentini, volle pure il C. come collaboratore; nei fascicoli usciti dopo il ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] (Il contadino incivilito)al teatro della Pergola e infine la prima esecuzione italiana del Messia di Haendel avvenuta a palazzo Pitti il 6 ag. 1768, poco prima della morte di Veracini, alla presenza del granduca.
Sempre dal Catalogo apprendiamo che ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] nella piccola casa di borgo S. Jacopo, da dove furono costretti a rifugiarsi, insieme con migliaia di altri sfollati, in palazzo Pitti a causa dell'ordine di evacuazione emanato il 29 luglio dal comando tedesco. Nella notte fra il 3 e il 4 agosto ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] Firenze (Conti, 1875, p. 83).
Al suo arrivo la serie dei quattro arazzi dedicata ai Continenti (Firenze, deposito di palazzo Pitti) era già stata messa in programmazione e G. C. Sagrestani aveva già fornito il primo bozzetto dell'Asia. La tessitura ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] 1926, pp. 35-37; A. Maraini, A. C. ritrattista, in La Nazione, 1º-2 maggio 1927; P. Nomellini, Alla vigilia dellamostra di Pitti, in Il Marzocco, 10 apr. 1927; P. Nomellini, A. C. 1821-1891, in Società delle belle arti di Firenze... (catal.), Firenze ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] ignorano i tempi e le circostanze dei primi contatti tra i due, che avvennero verosimilmente con la mediazione di don Miniato Pitti e don Ippolito da Milano, anch'essi monaci olivetani e tra i primi e più affezionati committenti e corrispondenti del ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] , dipinto nel 1516 con i profeti Isaia e Giobbe per la cappella del mercante Salvadore Billi nella SS. Annunziata (ora a Pitti e all'Accademia). Ma il ricordo del soffitto della Sistina si fa più prepotente nelle figure isolate: in realtà, in quest ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] di addobbi.
Collaborò con il Vasari nel 1565 e con B. Lanci nel 1569, preparò, l'apparato per il torneo in palazzo Pitti nel 1579 in occasione delle nozze di Francesco I con Bianca Capello e allestì nel 1600 la messa in scena di un melodramma per ...
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CONTI, Cosimo
Caterina Bon
Figlio di Benedetto e di Giulia Cecchi, nacque a Firenze il 28 ag. 1825. Studiò prima all'istituto degli scolopi, poi alle scuole commerciali, mentre la sua formazione artistica [...] La seconda è L'eccidio della famiglia Cignoli fatto dagli Austriaci nel 1859, conservato nella Galleria d'arte moderna di palazzo Pitti (sala 18) e proveniente dalla Galleria dell'Accademia (olio su tela; cm 174 x 231; inv. Acc. 380; datato 1861). È ...
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LOTTI, Cosimo
Valerio Da Gai
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile nella seconda metà del XVI secolo - di questo artista, probabilmente di origine fiorentina (Baldinucci). La [...] forma, s. 7, XIII (2000), pp. 180, 182 s., 187, 190, 198, 202, 205-207, 209, 211, 214-216, 219; M. Mosco, C. L. a Palazzo Pitti, in Otro Lope no ha de haber. Atti del Convegno( su Lope de Vega,( 1999, a cura di M.G. Profeti, Firenze 2000, pp. 143-155 ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).