Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] su composizioni con più figure entro un formato circolare era proseguita con il tondo marmoreo avviato per Bartolomeo Pitti (fig. a p. 45), committente che l’artista doveva avere incontrato in qualità di operaio della cattedrale fiorentina ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] ricondurre a qualche allievo di Bernardo Daddi (Toesca, 1951), e in quello datato 1336 dovuto a Jacopo di Cambio (Firenze, Palazzo Pitti, Mus. degli Argenti), realizzato in lino con r. in seta a punto spaccato e catenella e in oro e argento a punto ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] (stemmi già in palazzo Della Stufa, 1465 c., ora nella villa di Castagnolo e nella coll. Contini Bonacossi a palazzo Pitti), religiosi (tre stemmi del vescovo Federico Manfredi nel duomo di Faenza, 1474-77), e, in versioni ridotte, i palazzi pretori ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] lo più perduti. Gran parte dei piedi di questi c., come per es. il c. potorio proveniente da Salisburgo, del 1400 ca. (Firenze, Palazzo Pitti, Mus. degli Argenti, inv. nr. 1/Bg.II), è in forma di artigli o di figure intere di aquile o grifoni; questa ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] che qualifica l'astrologia, arte e scienza della previsione.
Anche il giovinetto delle Tre età (Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina, 1506-07) sta ricevendo un insegnamento e un monito, che in questo caso sembrano riguardare esclusivamente ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] che saranno accresciute dai discendenti e poi dai Lorena, trovarono sistemazione, oltre che nella Galleria degli Uffizi, in Palazzo Pitti e nel giardino di Boboli, anche nelle ville granducali nei dintorni di Firenze. Durante tutto il XVII secolo le ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] che, accresciute dai suoi discendenti e poi dai Lorena, furono sistemate nella Galleria degli Uffizi, in Palazzo Pitti, nelle ville granducali fuori città. Nel Seicento continuarono a formarsi collezioni notevoli, come manifestazione del potere ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] a interventi di restauro. Sono riapparsi in tutta la loro secolare bellezza antichi musei come quelli di Palazzo Pitti (il restauro degli appartamenti reali è terminato nel 1994); sono stati riaperti, soprattutto a Roma, dopo lavori decennali ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] L. Gli anni fiorentini 1941-1945, ma anche E. Benaim Sarfatti, Firenze 1943-44. Giochi di vita, d'amore e di guerra in piazza Pitti 14, in Belfagor, LV (2000), 6, pp. 689-714. Sul L. e La Nazione del popolo si veda l'antologia "La Nazione del popolo ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] Milano 1960, nn. 3, 16, 22; R. P. Ciardi, La racc. Cagnala, Cremona, 1965, pp. 66-67; R. Bassi Rathgeb, Addenda Bergomensia a "I pitt. del Seicento veneto" di Donzelli e Pilo, in Boll. d. Museo civ. di Padova, LIV (1965), 1-2, pp. 127 s.; F. Haskell ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).