FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] Spinelli nel convento di S. Croce, come una sua partecipazione ai lavori della villa costruita per Luca Pitti a Rusciano. A proposito di palazzo Pitti è invece da citare un documento del 1454 relativo ad un pagamento per scalpellatura e cavatura di ...
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Famiglia di architetti e decoratori ticinesi attivi in Italia, soprattutto a Milano, nei secoli 18º-19º. Più noti: Giocondo (Bedano 1742 - Milano 1839), formatosi a Parma, dove giunse nel 1753 e dove ebbe [...] . Pur dedicandosi principalmente alla scultura, dopo aver lavorato a Parma, in Toscana (1774 circa: salone da ballo di palazzo Pitti a Firenze; Poggio Imperiale) e poi a Napoli (chiesa dell'Annunziata) con C. Vanvitelli, collaborò dal 1775 con G ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Mannozzi (San Giovanni Valdarno 1592 - Firenze 1636). Allievo di M. Rosselli fino al 1610, studiò anche l'opera grafica di J. Callot e G. Parigi; lavorò specialmente [...] e di via Cennini, tra le sue prime opere) e nei dintorni (villa della Quiete; villa Corsini a Mezzomonte; palazzo Pitti, ecc.); a Roma, superata la formazione manierista, si orientò verso un linguaggio piacevolmente narrativo (abside dei SS. Quattro ...
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Pittore (Venezia 1659 - Londra 1713). Allievo del padre, Giovanni Francesco (n. Cassana, Genova - m. Mirandola 1690), un pittore della cerchia di B. Strozzi, C. si dedicò prevalentemente al ritratto, mantenendosi [...] come copista e restauratore (Cosimo III, Ritratto di cacciatore, La cuoca, Uffizi; La congiura di Catilina, da S. Rosa, Pal. Pitti). Nulla rimane della sua attività a Londra, dove fu chiamato da Anna Stuart. Suo fratello minore, Giovanni Agostino (n ...
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Re di Northumbria (n. 612 circa - m. 670), figlio di Etelfredo di Northumbria; successe (643) al fratello Osvaldo, ma ebbe solo la Bernicia. Solo nel 651, sconfitto e ucciso Osvino, che si era insediato [...] da allora mirò a estendere la sua influenza e il suo dominio sugli Angli e sui Sassoni orientali, combattendo anche contro Pitti e Scotti. Nel 655 batté il re pagano della Mercia, Penda; promosse allora la diffusione del cristianesimo e fece fondare ...
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BOCCHI, Faustino
Camillo Boselli
Figlio di Giacomo e di Giulia Faioni, nacque in Brescia il 17 giugno 1659. Non sappiamo se il B. si sia mai mosso da Brescia; il Carboni e l'autore del manoscritto K. [...] , Brescia 1877, p. 31; U. Ojetti-L. Dami-N. Tarchiani, La pittura italiana del Seicento e Settecento alla mostra di palazzo Pitti (catal.), Milano 1923, pp. 21, 39; M. Nugent, Alla mostra della pittura del 600 e 700. Note ed impressioni, San Casciano ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] . Un dessinateaur à l'époque du "grand tour", ibid., pp. 83 s., 88, 91; M. Gregori, Uffizi e Pitti, Udine 1994, p. 428; Visite reali a palazzo Pitti. Ritratti dal XVI al XVIII secolo, a cura di M. Chiarini - M. De Luca Savelli, Firenze 1995, pp. 70 ...
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CARDUCCI, Francesco
Paolo Malanima
Figlio di Niccolò (dei Priori nel 1480) e di Margherita Soldani, nacque a Firenze nel 1465. Cugino di secondo grado (e non fratello come talora si afferma) del più [...] Segni, Storie fiorent. dall'anno MDXXVII al MDLV, Firenze 1835, I, pp. 120, 142 s., 222-225, 228, 263; II, pp. 19 s.; I. Pitti, Istoria fiorent., a cura di F. L. Polidori, in Arch. stor. ital., I(1842), pp. 177, 181, 185; D. Giannotti, Opere, a cura ...
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BIANCO Alfani
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Protagonista realmente esistito (V. Rossi lo ha rintracciato in due documenti del 18 nov. 1423 e dell'11 luglio 1427) di una novella inserita in appendice al Decameron nella edizione [...] (1572). Lioncino de' Nobili narra al cospetto di Piero di Filippo del Nero (Piero Viniziano), Giovannozzo di Francesco di Neri Pitti ed altri la storia comica di B. al quale Niccolò Tinucci, Giovanni di Santo di Collattani e Antonio di Matteo di ...
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Monaco irlandese (521-597); fondò in Irlanda numerosi monasteri, i più noti dei quali sono Derry e Durrow. Passò poi (563) nell'isoletta di Hy (poi Iona), presso la costa scozzese, e fece dell'eremo un [...] vicine. Su tutti C. esercitava la suprema giurisdizione. Da questi centri mossero le attività missionarie per la conversione dei Pitti e degli Scoti; alla sua morte l'opera era in gran parte compiuta. Gli sono attribuite molte poesie che appartengono ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).