POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] a frequentare gli ambienti liberali e patriottici e, nel settembre 1847, prese parte alla grande dimostrazione tenutasi in piazza Pitti allo scopo di chiedere al granduca la promulgazione delle riforme. Nel 1848, con l’amico Giuseppe Barellai, prese ...
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CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] 67; G. Gamulin, Contributo ai Napoletani, in Commentari, XXIII (1972), p. 292 (una Flagellazione nella Gall. naz. di Varsavia); R. Causa, La pitt. del Seicento a Napoli..., in Storia di Napoli, V, 2, Napoli 1972, pp. 917, 919, 922, 963 n. 5, 969 s. n ...
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DANI, Franco
Nicoletta Cardano
Nacque a Firenze l'11 ag. 1895 da Donato, impiegato delle ferrovie, e da Maria Baud. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari. Frequentò tra il 1912 e il 1914 la [...] pp. 69 s.; N. Tarchiani, La Fiorentina Primaverile di belle arti, in Emporium, LV (1922), p. 281; A. Soffici, La pitt. alla II Biennale, in Corriere ital., 15nov. 1923; R. Franchi, La XIV Biennale veneziana, in Illustrazione toscana [Firenze], maggio ...
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MACHIAVELLI, Alessandro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 14 genn. 1412 da Filippo di Lorenzo e da Gismonda (o Bonda) di Giuliano di Bartolo Gini.
Da questo matrimonio, contratto nel 1399, nacquero, [...] missiva, inviata a Giovanni di Cosimo, da Pisa il 9 luglio 1463, manifestava, in base a quanto riferitogli da Bonaccorso Pitti, la sua gratitudine per essere stato annoverato tra i suoi amici, sperando di poter ricambiare i suoi favori (ibid., X ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] ., ebbero dimora dal 1365 fino al sec. XVIII. Il 2 maggio 1364, attraverso l'acquisto di un terreno da Costanza de' Pitti, pose termine alla controversia che da tempo opponeva la famiglia della donna al convento.
Tra le molte transazioni economiche e ...
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LLOYD, Llewelyn
Paola Pietrini
Nacque a Livorno il 30 ag. 1879, ultimo dei cinque figli di William, commerciante di origine gallese, e della livornese Luisa Bianchini. Alla morte del padre nel 1884, [...] del 1906 (collezione privata: ripr. ibid., p. 132); il trittico Giardino in fiore (Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti), presentato e premiato nel 1908 alla LXI Esposizione annuale di belle arti a Firenze.
Nel 1904 a Firenze prese parte ...
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ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] , l'artista venne incaricato di dipingere il ritratto di C. Troja (oggi alla Gall. d'arte moderna in palazzo Pitti). Nel '61 partecipava alla I Esposizione nazionale con le Esequie di Buondelmonte de' Buondelmonti - ora nella Galleria nazionale d ...
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DEL MAZZA, Lotto
Isabella Innamorati
La notorietà che il mondo letterato e patrizio del tardo Cinquecento fiorentino accordò alle commedie del D. contrasta un po' curiosamente con la rarità delle notizie [...] Bibl. naz., Cod. Magliab. VII, 211). La farsa, in tre atti, porta il titolo Ilricatto. Fu recitata in casa di Carlo Pitti nel 1578 e venne stampata dieci anni dopo presso Bartolomeo Sermartelli, sempre a Firenze. Né per i IFabii né per Il ricatto si ...
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DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] gli stendardi all'alfiere aragonese, acquistata dal re e collocata negli appartamenti reali della Meridiana di palazzo Pitti (Romanticismo storico, 1973). Facendo riferimento all'Esposizione e a questo quadro, Lubrano Celentano (1912) annovera il D ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] di Montalbano (esempl. del Kupferstichkabinett di Berlino Ovest) e l'Adorazione dei Pastori dal dipinto del Tiziano ora a Pitti, databile verso il 1532-31 un tempo attribuita al Boldrini che non ha mai usato questo monogramma (contrariamente a ...
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pitta2
pitta2 s. f. [lat. scient. Pitta, da una voce di origine telugu]. – Genere di uccelli passeriformi pittidi che comprende una ventina di specie diffuse in Africa, Asia e Australia, fra cui la p. del Bengala (lat. scient. Pitta brachyura),...
pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).