INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] fa come scultore, ma oggi assurto a notevole importanza anche come pittore. In tale corrente possono essere inclusi Eric Ravilious (1908-42) Catalina). Oltre alla tendenza verso un particolare generedi commedia moderna che quasi sempre lascia sapore ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] tutti questi maestri, perché ognuno presenta aspetti e qualità speciali. E lo stesso si può dire per i pittoridigenere e d'interni: Pieter de Hooch, Gabriel Metsu, Emanuel de Witte, Pieter Codde, Willem Duyster, Simon Kick e altri, nonché per i non ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] il M. dovette nutrire una genuina disposizione se non l'abbandonò mai nell'arco di tutta la sua carriera, e che nel tempo lo vide lavorare a fianco dei pittoridigeneredi più alto rango attivi a Roma lungo la seconda metà del Seicento: in primis ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] abilità nel disegno delle figure, spesso, seguendo la consuetudine degli altri pittoridigenere come J.F. van Bloemen o H. van Lint, si servì della collaborazione dipittoridi figura più o meno affermati. Un Paesaggio con la ninfa della vita ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] alla storia..., ibid., LII (1966), pp. 17-20; Id., Il cenacolo della fabbrica F. e i pittoridigenere a Faenza, ibid., LIII (1967), pp. 60-63; F. Liverani-R. Bosi, Maioliche di Faenza, Imola 194 pp. 22-25, 78-90; E. Golfieri, L'arte a Faenza dal ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] della realtà", studiosi sovietici vennero ad occuparsi del C. o in più ampia connessione con questi pittoridigenere (Vartanova, 1959; Libinan, 1962; Vipper, 1966) o in trattazione monografica (Sčerbačeva, 1960). Infine Blažiček (1965) ha allargato ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] , pp. 32, 47; D. Posner, Annibale Carracci, London 1971, I, pp. 10-12 e passim; M. Haraszti Takács, Un gruppo dipittoridigenere lombardo nella seconda metà del Cinquecento, in Actes du XXIIe Congrès int. d'hist. de l'art, Budapest 1969, Budapest ...
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LUCINI, Antonio
Micaela Mander
Allo stato attuale degli studi, non si hanno notizie documentarie circa la data di nascita, comunque collocabile nella seconda metà de XVII secolo, e i nomi dei genitori [...] - G.A. Vergani, Venezia 1998, pp. 119 s.; C. Geddo, Collezionisti e pittoridigenere nel Settecento a Milano e nel Lombardo-Veneto, in Da Caravaggio a Ceruti( (catal., Brescia), a cura di F. Porzio, Milano 1998, p. 108; S.A. Colombo, in Pittura a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Francia, il ritorno della dinastia borbonica agevola l’affermazione della pittura [...] narrazione, eliminando palesi implicazioni sentimentali. La pittura di Granet diventa modello di riferimento per molti pittoridigenere: Boguet fils e Constant Desbordes eseguono scene di vita contemporanea, talvolta edificanti, che coniugano la ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] 7, pp. 37-40; A. Zecchini, Il cenacolo Marabini, Faenza 1952, pp. 44-54; E. Golfieri, Il cenacolo della Fabbrica Ferniani e i pittoridigenere aFaenza, in Faenza, Faenza 1967, pp. 58-63; Id., La casa faentina nell'800, I, Faenza 1969, pp. 8-10; II ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...